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Economia

Depositi petrolchimici sotto la Lanterna, un progetto che preoccupa il quartiere

Preoccupazione a Sampierdarena per il possibile trasferimento dei depositi petrolchimici delle aziende Attilio Carmagnani spa e Superba spa sotto la Lanterna

Tiene banco in città, e soprattutto nel quartiere di Sampierdarena, il tema del trasferimento dei depositi petrolchimici delle aziende Attilio Carmagnani spa e Superba spa sotto la Lanterna con la preoccupazione da parte degli abitanti per l'impatto ambientale e sull'aria del quartiere. Abitanti che già avevano fatto sentire la propria voce in passato dato che l'ipotesi di spostamento tiene banco da tempo; secondo le aziende coinvolte negli ultimi anni sono stati effettuati studi che garantiscono la sicurezza del progetto.

Un progetto da 40 milioni di euro

Le due aziende che storicamente svolgono per lo scalo di Genova le attività di stoccaggio di prodotti chimici sono infatti attualmente situate a Multedo a distanza di poche centinaia di metri, ma hanno necessità di trasferirsi perché nella zona dove si trovano, per motivi di sicurezza non possono effettuare alcune operazioni, soprattutto legate alla manutenzione straordinaria. Per questo motivo vorrebbero trasferirsi nel porto di Genova, nell'area ex Enel che si sta liberando proprio sotto la Lanterna di Genova con un progetto da circa 40 milioni di euro. Un progetto che, secondo la dirigenza delle due aziende, se non andasse a buon fine potrebbe compromettere l'attività stessa delle due aziende con il rischio di chiusura e perdita di posti di lavoro visto che complessivamente nei due depositi attualmente lavorano 60 dipendenti e altre 20 persone in maniera stabile. 

Da Multedo a Sampierdarena

Le due aziende genovesi si erano stabilite a Multedo in un periodo in cui il territorio aveva una scarsa densità abitativa, poi sono arrivate le case e la convivenza con i depositi chimici è diventata molto difficile soprattutto dal 1987, anno in cui si verificò una esplosione alla Carmagnani. Negli anni ci sono stati diversi progetti di delocalizzzione mai andati a buon fine ora arriva questa nuova opportunità nell'area dell'Enel con una concessione che scadrà nel 2020. Carmagnani e Superba vogliono trasferirsi in questa zona occupando circa 60mila metri quadrati e si tratta di un progetto condiviso e analizzato con l'Autorità di Sistema Portuale, tecnici e Comune. Il problema è che altre aziende sono interessate all'area e che gli abitanti di Sampierdarena sembrano già sul piede di guerra preoccupati dall'impatto sulla salute. Secondo i responsabili delle aziende i depositi hanno importanti dispositivi di sicurezza e il problema non sussisterebbe, inoltre nella zona sarebbero già presenti stabilimenti a rischio di incidente rilevante (questa la classificazione dei depositi di Superba e Carmagnani) uno dei quali sarebbe sostituito proprio dai nuovi depositi. 

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