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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia

Canone Rai per esercizi commerciali, Confesercenti: «Non tutti devono pagare»

Arrivano anche in Liguria le ingiunzioni di pagamento per la tassa, ma l'associazione mette in guardia: «Controllate i vostri apparecchi prima di saldare»

Sono state inviate anche in Liguria le ingiunzioni di pagamento per il canone Rai per esercizi commerciali e possessori di partita Iva, ma dalla sezione provinciale di Confesercenti arriva il monito: non in tutti i casi il pagamento è obbligatorio, nello specifico nel caso in cui l’apparecchio non sia dotato di sintonizzatore.

«Proprio come nel 2012 e nel 2014 ci risulta che in questi giorni la Rai stia recapitando a migliaia di imprese e semplici possessori di partita Iva un bollettino precompilato per la ricezione fuori dall’ambito familiare delle trasmissioni radiotelevisive - fa sapere il vicedirettore di Confesercenti Genova, Paolo Barbieri - A questo proposito ricordiamo ancora una volta che già  nel 2012 il Dipartimento delle Comunicazioni, in seguito alla sollecitazione di Rete Imprese Italia, aveva chiarito come un apparecchio privo di sintonizzatori radio operanti nelle bande destinate al servizio di radiodiffusione non è ritenuto né atto, né adattabile alla ricezione delle radioaudizioni e quindi, in base alla legge, per esso non vada pagato alcun canone Tv».

In estrema sintesi, il canone speciale va pagato non solo per radio o tv, ma anche per pc, display e monitor che all’interno abbiano - indipendentemente dall’uso effettivo che se ne faccia - un dispositivo per la sintonizzazione ai canali televisivi o radiofonici. La raccomandazione è quindi quella controllare che gli apparecchi detenuti nell’ambito aziendale siano o meno provvisti di sintonizzatore: «In caso affermativo, il pagamento del canone speciale Rai sarà appunto dovuto e del numero del relativo abbonamento dovrà essere data evidenza nella dichiarazione dei redditi della ditta - spiega Barbieri - Diversamente, non dovrà darsi seguito ad alcun pagamento, evidenziando nella dichiarazione l’inesistenza dell’obbligo».

Nonostante i chiarimenti intercorsi, prosegue Confesercenti, il problema continua a riproporsi periodicamente a causa dell'invio massivo di bollettini da parte della Rai: «A chi chiede informazioni - conclude Barbieri - le risposte fornite dai livelli centrali arrivano spesso in tempi biblici, nonostante la buona volontà dei funzionari Rai della Liguria». 

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