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Slitta la Bolkenstein, il Senato approva la proroga. Toti: «Ascoltato il grido di dolore dei balneari»

Il provvedimento è stato approvato nel corso delle operazioni propedeutiche alla manovra finanziaria. Sospiro di sollievo per i titolari delle concessioni che fanno i conti con i danni da mareggiata

«Bene il Governo su proroga direttiva Bolkestein per i balneari»: così Giovanni Toti, governatore della Liguria, è intervenuto nel pomeriggio sulla firma dell’intesa raggiunta al Senato nell’ambito della manovra finanziaria per rimandare di 15 anni l’applicazione della direttiva europea che prevede la messa al bando delle concessioni in scadenza di spazi pubblici e beni demaniali.

«La Liguria aveva già deliberato anni fa, ma la legge era stata impugnata dal governo della sinistra. Ora occorre superare la direttiva europea e ridare fiducia e futuro agli operatori italiani. La Liguria ha fatto scuola e finalmente qualcuno ha ascoltato il grido di dolore di un intero settore». 

La proroga dell’applicazione della Bolkestein era diventata una delle richieste più pressanti dei tantissimi titolari di stabilimenti balneari che hanno subito danni dopo la mareggiata di fine ottobre: senza approvazione della proroga, avevano spiegato in numerosi incontri con i rappresentanti della Regione, a partire dal 2019 le concessioni avrebbero potuto essere messe nuovamente a bando e per molti avrebbe significato investire cifre consistenti nel ripristino dei danni senza la certezza che la concessione per portare avanti l’attività sarebbe stata rinnovata.

«Positiva la proroga, ora bisogna lavorare per l’uscita dell’Italia dalla direttiva Bolkestein», ha aggiunto l’assessore regionale all’Urbanistica e coordinatore del tavolo interregionale sul Demanio marittimo, Marco Scajola, spiegando che «come Regione Liguria avevamo approvato due leggi che davano garanzie e futuro alle imprese balneari. Purtroppo il governo Gentiloni le impugnò lasciando il comparto nella totale incertezza e insicurezza. Adesso questo provvedimento è sicuramente un passo molto positivo che segue le posizioni che la Liguria ha sostenuto negli ultimi anni, fin dall’inizio dell’amministrazione Toti». 

«A gennaio - ha concluso Scajola  subito un tavolo delle regioni per collaborare e dare il contributo costruttivo all’uscita dell’Italia dalla Bolkestein».

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