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Carige: la Consob approva l'aumento di capitale, ma chiede di chiarirne i rischi

Via libera della Consob all'aumento di capitale di Banca Carige. La Commissione ha invitato l'istituto a precisare i rischi dell'operazione, su cui pesa anche un atto di citazione dei piccoli azionisti, che potrebbe sospendere l'aumento di capitale

Nella tarda serata di martedì 3 dicembre 2019 la Consob (Commissione nazionale per le società e la Borsa) ha approvato il prospetto per l'aumento di capitale da 700 milioni con cui il Fondo interbancario acquisterà una quota di controllo fino all'82% di Banca Carige.

L'offerta agli azionisti è iniziata alle ore 9 di mercoledì 4 dicembre 2019 e termina alle ore 14 di venerdì 13 dicembre 2019 con data di regolamento prevista il giorno 20 dicembre 2019.

Su richiesta di Consob, Banca Carige ha fornito alcune informazioni in risposta agli specifici punti richiamati dall'Autorità di Vigilanza. «L'aumento di capitale si inquadra nel contesto della complessiva manovra di Rafforzamento Patrimoniale, approvata dai Commissari Straordinari alla luce del Piano Strategico 2019-2023, che la Banca intende porre in essere al fine di rispettare i requisiti di vigilanza prudenziale e provvedere al rilancio della Banca».

«Non si può escludere - si legge ancora in una nota del Gruppo - che, per effetto di un andamento gestionale del Gruppo Carige significativamente divergente in negativo rispetto a quello previsto nel Piano Strategico 2019-2023, non vengano raggiunti gli obiettivi ivi prefissati nelle tempistiche attese, e, conseguentemente, possa risultare compromessa la prospettiva della continuità aziendale dell’Emittente e del Gruppo Carige».

«Ancora oggi - prosegue la nota - sussistono significative incertezze in merito alla prospettiva della continuità aziendale della Banca e del Gruppo. Qualora questo presupposto venisse meno, il valore delle azioni e dei warrant potrebbe essere azzerato, incorrendo così l’investitore in una perdita totale del capitale investito».

Inoltre, «in data 2 dicembre 2019 - precisa l'istituto - è stato notificato a Banca Carige un atto di citazione da parte del rappresentante comune degli azionisti di risparmio avente ad oggetto l'impugnazione delle deliberazioni assunte dall'assemblea straordinaria del 20 settembre 2019 in relazione al quale potrebbe essere presentata un'eventuale richiesta di sospensione degli effetti della delibera di aumento di capitale, che potrebbe impedire il perfezionamento della manovra di rafforzamento patrimoniale entro il 31 dicembre 2019. In caso di mancata realizzazione del rafforzamento patrimoniale, la Banca e il Gruppo sarebbero sottoposti ad azioni straordinarie e/o a misure da parte delle Autorità competenti, che potrebbero determinare la liquidazione coatta amministrativa della Banca e, in tal caso, verrebbe compromessa la prospettiva della continuità aziendale dell'Emittente e del Gruppo Carige».

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