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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia

Genova, bollette in aumento del 29% sui rifiuti e del 39% sull’acqua

Secondo il dossier dell'Osservatorio tariffe per la Liguria sui rifiuti urbani e il servizio idrico 2016, per le imprese e le famiglie il conto è sempre più salato

Il conto è salato anche per i ristoranti. È quanto emerge dal report dell'Osservatorio tariffe per la Liguria su rifiuti urbani e servizio idrico 2016 per le imprese e le famiglie. Genova resta tra i comuni più colpiti dal caro acqua e rifiuti alle imprese: in media 50 percento in più rispetto al resto d'Italia.

Un trend di lungo periodo che si conferma negativo. Dal 2010 al 2016, con un'iflazione al +9%, le tariffe dell'acqua sono salite del 39% e quelli dei rifiuti di 29 punti percentuali. Ma quanto costa la tassa sui rifiuti soldi urbani? A Genova la bolletta è di oltre 7mila euro contro i poco più di 5mila della media nazionale.

Cifre da capogiro anche negli altri comuni della provincia. Il primato spetta a Santa Margherita che paga un conto di 5.970 euro, seguono Arenzano (4.930) e Cogoleto (4.900). Va meglio nell'altrettanto turistica Rapallo (2.370 euro), a Sestri Levante (2.200) e a Cogorno (1.980).

Secondo il rapporto, realizzato da REF Ricerche per la camera di Commercio di Genova, il dato che salta agli occhi è l'altissima variazione di spesa nel rapporto tra imprese e comuni. Si prenda il caso di un albergo: ad Imperia costa 5.049 euro all'anno, a La Spezia 10.291 e a parità di consumi. Brutte notizie per la città del Levante, anche sul fronte dell'industria alimentare: qui si spendono 25.940 euro l'anno, quando, dall'altra parte, a Imperia, si registra il costo minimo: 11.246. Non si lamentano i parrucchieri che in un anno spendono mediamente 548 euro a Savona e 727 a La Spezia.

Si dirà: la spesa è alta per la qualità del servizio. Non è proprio così. La racolta differenziata, pur migliorando rispetto all'anno scorso, rimane la più bassa del Nord Italia, ben 10 punti sotto l'asticella fissata a livello nazionale che punta al 45 di media percentuale.

Sul portale TASP, Tariffe Servizi Pubblici, un’impresa può calcolare in pochi clic il costo della bolletta per acqua e rifiuti nel proprio comune e fare il confronto con quello degli altri per orientare meglio le proprie scelte.

Anche i consumi dell'acqua pesano sulle tasche dei liguri. Bollette più care della media nazionale, anche se Genova e a La Spezia stanno rinnovando le rete idrica e preso in adozione le tariffe previste dall’AEEGSI (Autorità nazionale per l’Energia Elettrica il Gas ed il Servizio Idrico). Dati più confortanti arrivano sempre dal Ponente: a Imperia e Savona la bolletta è inferiore alla media nazionale ma l'adeguamento degli impianti non è ancora partito.

Nel caso dell'acqua potabile, si conferma alto in Liguria anche il divario tra spesa minima e spesa massima per tipologia d’impresa: nel caso dell’albergo, a parità di consumi, può spendere da 4.260 euro a 39.970 a seconda del comune di appartenenza e lo stesso vale per il ristorante, che può spendere da 997 euro a 8.237.

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