Biancomangiare: il budino alle mandorle della tradizione
Dessert dolce e delicato
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Categoria
Dessert -
Difficoltà
Facile -
Tempo
30 minuti + tempo di riposo in frigorifero -
Dosi
4 persone
Ingredienti
- 250 grammi di mandorle sbucciate
- 5 fogli di colla di pesce
- 1 litro d'acqia
- 150 grammi di zucchero
Procedimento
Innanzitutto mettiamo le mandorle in un mortaio, dopodiché pestiamole, aggiungendo l'acqua poco per volta. Per aiutarci, rispetto alla ricetta tradizionale, possiamo anche utilizzare un frullatore, l'importante è che alla fine venga un composto omogeneo.
Ora occorre fare una cosa un po' particolare: versare il composto in una salvietta appoggiata su una ciotola e strizzare, in modo da far colare il "latte" derivato dalle mandorle nella ciotola. Uniamo lo zucchero al latte ottenuto, e sciogliamolo mescolando con un cucchiaio.
Scogliamo la colla di pesce in acqua calda, e uniamola al resto nella ciotola. Versiamo il tutto in uno stampo unto con poco olio, e mettiamo in frigorifero per qualche ora.
Quando il budino sarà pronto, possiamo decorarlo con la polvere di cacao sopra, oppure facendo sciogliere poco cioccolato fondente in un pentolino, e facendolo colare poi sopra al dolce.
La ricetta
Questo dolce dal gusto particolarmente leggero e adatto a tutti i palati è molto conosciuto anche nel resto d'Italia e all'estero. In genovese è giancomangià, in francese blanche-manger, in italiano è conosciuto in tutte le regioni come biancomangiare.
Il nome, manco a dirlo, deriva dal colore di questo particolare budino, il bianco delle mandorle che sono l'ingrediente principale.
Come presentarlo al meglio? In un piatto guarnito con qualche mandorla e, perché no, un pizzico di cioccolato in polvere sopra, o una spruzzata di cioccolato fondente fuso in un padellino.
Questo dolce dal gusto particolarmente leggero e adatto a tutti i palati è molto conosciuto anche nel resto d'Italia e all'estero. In genovese è giancomangià, in francese blanche-manger, in italiano è conosciuto in tutte le regioni come biancomangiare.
Il nome, manco a dirlo, deriva dal colore di questo particolare budino, il bianco delle mandorle che sono l'ingrediente principale.
Come presentarlo al meglio? In un piatto guarnito con qualche mandorla e, perché no, un pizzico di cioccolato in polvere sopra, o una spruzzata di cioccolato fondente fuso in un padellino.