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Cronaca Via Carlo Camozzini

Voltri, esercizi di salvataggio per i cani bagnini

Per tutte le domeniche di agosto la Squadra italiana cani da salvataggio ha reso più sicura la spiaggia di Voltri. La collaborazione con la Guardia Costiera e il Municipio riprenderà il prossimo anno

Si è conclusa domenica 26 agosto la collaborazione estiva, attiva ormai da oltre dieci anni, tra la Guardia Costiera di Genova e la Scuola Italiana Cani Salvataggio – SICS per la sicurezza dei bagnanti che frequentano il litorale di Voltri a Genova.

La giornata, caratterizzata dalla presenza di numerosi bagnanti, ha visto l’impiego di una quindicina di unità cinofile distribuite, a opportuna distanza, su tutto il tratto di litorale che si estende per una lunghezza di quasi due chilometri. 

La giornata conclusiva delle attività per la corrente stagione estiva è stata anche l’occasione per tenere una dimostrazione di salvataggio. Donatella Pasquale e Gino Candeloro, istruttori SICS, accompagnati dai fedeli amici a quattro zampe, un terranova e un golden retriever, hanno simulato il salvataggio di un bagnante in difficoltà. L’esercitazione ha anche visto l’intervento coordinato del mezzo sperimentale della Guardia costiera “Rescue Runner”, una speciale moto d’acqua capace di affrontare onde di tre, quattro metri ed arrivare lì dove nessun mezzo navale finora in uso alle Capitanerie di porto era mai stato in grado di arrivare: salire sugli scogli.

Ma le attività dei mesi appena trascorsi non si sono limitati solo ad esercitazioni. Importante punto di riferimento per i bagnanti, laddove non è presente un servizio di salvataggio, le circa ottanta unità cinofile, che si sono alternate nel servizio durante la stagione balneare, hanno effettuato numerosi interventi di vario genere: dall’assistenza ai bambini che, in balia delle correnti, non riuscivano a tornare a riva, ai bagnanti che, per scarsa capacità natatoria, sono stati trainati a riva dai cani di salvataggio. Di particolare rilevanza, il 19 agosto, è stato il salvataggio di una bambina di sei anni che, sola a bordo di un canotto, si era trovata al largo spinta dal vento. Mentre il papà si affannava in acqua nel vano tentativo di raggiungerla, un’unità cinofila - allertata dal pericolo – riusciva a raggiungere a nuoto i malcapitati e “trascinarli” a terra, sani e salvi, dopo aver afferrato in bocca la cima dell’improvvisato natante.

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