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Cronaca Voltri

Armeria degli orrori: amianto, rifiuti pericolosi, poligono illegale e un evaso

Scoperta dalla Guardia di Finanza a Voltri in una vasta area nascosta tra la vegetazione di un’ansa del rio Cerusa

Svariati lavoratori in nero, tra cui un uomo evaso dal carcere, un poligono abusivo, officine abusive e gravi violazioni in materia ambientale. Questa la grave situzione riscontrata dalla Guardia di Finanza di Genova presso un'armeria di Voltri. 

Evaso nascosto e poligono illegale

Durante i controlli all’interno della vasta area, costituita da ex cartiere e nascosta tra la vegetazione di un’ansa del rio Cerusa, è stato individuato un cittadino sloveno, colpito da ordinanza di misura cautelare in carcere per evasione, il quale si nascondeva all’interno della struttura. Inoltre, uno dei locali era stato adibito a poligono abusivo; sono stati infatti rinvenuti bossoli, bersagli crivellati e ulteriori elementi riconducibili a un’assidua attività di tiro. Il proprietario è stato quindi denunciato per l'accensione abusiva di fuochi artificiali in assoluta carenza di autorizzazioni. 

Rifiuti pericolosi 

Le ulteriori perquisizioni effettuate presso tutto il complesso hanno inoltre fatto emergere oggettive violazioni in tema ambientale: in particolare, sono stati trovati un terrapieno formato da detriti di costruzione e demolizione identificabili in rifiuti di sostanze pericolose lungo il rio Cerusa, numerose lastre di amianto, frigoriferi, caldaie, motorini, biciclette, pneumatici, lastre di eternit, fusti in latta e rifiuti di ogni genere. Nel piazzale invece i militari hanno trovato veicoli in evidente stato di abbandono, ipotizzando il reato di gestione illecita di rifiuti, per cui il proprietaro dell'armeria è stato denunciato. Sempre presso le vaste ex cartiere sono state scoperte officine e magazzini attrezzati con un forno da verniciatura, apparecchiature di vario genere, ponti elevatori, parti di veicoli smontati e numerose parti di ricambio, oltre che carcasse di autovetture, con conseguente denuncia del proprietario.

Le attività si sono svolte dalle prime luci dell’alba fino a tarda sera, con la collaborazione tra Guardia di Fiananza, Polizia Scientifica e Arpal e hanno portato al sequestro di tutti i locali attinenti a tale attività illecita ed è stata anche richiesta la sospensione della medesima in seguito al rinvenimento di una numerosa presenza di lavoratori in nero.

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