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Cronaca Camogli / Via Jacopo Ruffini

Uccisa a Camogli, il punto sulle indagini: spunta un nuovo testimone

Continuano le indagini sulla morte di Vittoria Castellini, la bagnante di 49 anni uccisa in mare a Camogli da un'imbarcazione guidata da Daniel Lagno. Per ricostruire l'esatta posizione sarà utilizzato il satellite

La tragedia di Camogli, che è costata la vita a Vittoria Castellini, investita e uccisa da un motoscafo di 10 metri lo scorso venerdì pomeriggio, continua a far discutere.

Fondamentale è capire il punto esatto dove è avvenuto l’impatto per decretare le eventuali responsabilità. L’arduo compito è “affidato” ai satelliti, che dovranno dire dove, quando, in quali condizioni di mare e a quale velocità il motoscafo condotto da Daniel Lagno, skipper e ormeggiatore di Camogli.

Ma in attesa della “sentenza” dei satellitari, la Guardia Costiera non sta a guardare e sta esaminando la carena dello scafo per cercare di individuare il punto di impatto. Con tutta probabilità dopo il colpo il corpo è stato risucchiato sotto lo scafo ed è stato dilaniato dalla potente elica. Lo skipper ha sempre sostenuto di non essersi accorto di nulla, di non aver visto Vittoria che nuotava, di non aver avvertito alcun urto sullo scafo. Tra l'altro queste, rese alla capitaneria di porto subito dopo l'individuazione del pilota dell'imbarcazione, sono state le ultime parole dell'uomo che non ha più reso dichiarazioni agli inquirenti.

I dati incrociati del satellite potranno anche confermare o smentire alcune testimonianze raccolte subito dopo l'incidente di persone che si trovavano nella zona di mare in cui nuotava Vittoria. Persone che avrebbero sostenuto come la donna nuotasse ''molto lontano dalla riva'' e che non avesse il palloncino di segnalazione che si renderebbe necessario quando si intraprende, senza barca d'appoggio o compagni di traversata, una nuotata d'altura. Mentre le indagini proseguono a ritmo serrato, la famiglia di Vittoria aspetta il nulla osta del magistrato per il rilascio dei resti. L'atto dovrebbe essere formalizzato in giornata. A quel punto potranno essere organizzate le esequie che dovrebbero tenersi a Sori.

Infine spunta un altro testimone «Ero a circa 40 metri dalla riva quando ho sentito un colpo molto forte e mi sono ritrovato con il motoryacht che faceva una grande onda di prua e andava via veloce a 15 metri dal mio gommone». Lo ha detto un testimone oculare dell'incidente avvenuto sabato nel mare di Camogli nel quale ha perso la vita Vittoria Castellini a TgR Liguria. «L'ho visto allontanarsi - conclude il testimone - sempre ad alta velocità poi quando è tornato indietro io ero sempre lì e sul mio gommone c'erano i carabinieri che gli hanno detto di diminuire la velocità, di andare in porto e di non muoversi di lì». 

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