rotate-mobile
Cronaca Centro / Piazza Raffaele de Ferrari

Cyber-bullismo e social, a De Ferrari il Truck della polizia. Con due ospiti speciali

Si chiama "Una vita da social" la campagna itinerante organizzata a livello nazionale per sensibilizzare i cittadini sull'uso responsabile della Rete. All'inaugurazione presenti Lamanna e Spolli del Genoa

Insegnare ai bambini e ai ragazzi a usare Internet e i social network in maniera responsabile e prudente, sensibilizzandoli sui rischi più o meno nascosti che si annidano nelle maglie della Rete: è questo l’obiettivo di “Una vita da social”, l’iniziativa organizzata a livello nazionale dalla Polizia di Stato, che a Genova è stata inaugurata con un grande camper che sino a giovedì 15 febbraio resterà in piazza De Ferrari per accogliere studenti, insegnanti e genitori e dare loro qualche “rudimento” per difendersi dalle insidie del Web.

L’inaugurazione si è tenuta martedì mattina, quando davanti alla fontana di De Ferrari, sotto un cielo blu terso, decine di bambini (e anche qualche maestra) si sono messi in coda per salire sul camper ansiosi di scattarsi una foto e farsi firmare un autografo da Eugenio Lamanna e Nicolas Spolli, rispettivamente portiere e difensore del Genoa.

Anche Genoa e Samp sul "Truck"

Testimonial d’eccezione e ospiti d’onore della prima giornata di “Una vita da social”, i due calciatori hanno invitato i più piccoli a prestare particolare attenzione quando si condivide qualcosa sui social network e a restare vicini ai propri amici e compagni. Tra i temi affrontati a bordo del camper, infatti, c’è anche quello del cyber-bullismo, un fronte su cui la questura di Genova è ormai da tempo impegnata attraverso incontri nelle scuole di tutta la città. E dopo Lamanna e Spolli, giovedì 16 febbraio sarà il turno dei giocatori della Sampdoria, anche loro pronti a mettere in guardia i piccoli fan dall’uso irresponsabile di smartphone, computer e tablet.

«”Una vita da social” tocca 100 città italiane, cerchiamo di sensibilizzare il più possibile i cittadini sui pericoli della Rete e di spiegare ai ragazzi che Internet è una grandissima opportunità che va sfruttata, ma che prima di postare foto o commenti è meglio ragionare a fondo - ha spiegato Tiziana Pagnozzi, dirigente del compartimento Polizia Postale della Liguria - Siamo molto contenti che i giocatori di Genoa e Sampdoria abbiano accettato di collaborare al progetto. È importantissimo che personaggi cui i ragazzi guardano con ammirazione siano i primi a diffondere un messaggio di attenzione».

Decine le scuole elementari, medie e superiori che aderiscono al progetto, oltre mille gli studenti che sino a giovedì visiteranno il camper. Che resta aperto a chiunque voglia capire meglio come sfruttare una risorsa entrata ormai a far parte del quotidiano.

I numeri del cyber bullismo in Liguria

L’attività della polizia contro il cyber bullismo, in Liguria, negli ultimi due anni ha portato alla denuncia di 28 persone. In particolare, nel 2016 sono state denunciate 12 persone, tutte maggiorenni, di cui 5 per furto d’identità digitale, 4 per diffamazione on-line, 2 per minacce e una per molestie.

Nel 2017 le persone denunciate sono state invece 16, di cui 8 per molestie, 6 per furto d’identità digitale e 2 per diffamazione on-line, a cui si deve aggiungere l’ulteriore denuncia di un minorenne per il reato di molestie.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Cyber-bullismo e social, a De Ferrari il Truck della polizia. Con due ospiti speciali

GenovaToday è in caricamento