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Cronaca

Vigile del fuoco genovese muore durante un'immersione

La tragedia a Framura: a provocare la morte di Valerio D'Avino, 34 anni, forse un malore fatale. Lutto tra i colleghi sommozzatori del distaccamento genovese

Tragedia nella giornata di giovedì nelle acque di Framura, nel levante ligure, dove un vigile del fuoco genovese di 34 anni ha perso la vita durante un’immersione.

Valerio D’Avino, uno degli esperti sommozzatori della terza squadra del distaccamento genovese, era uscito nella mattinata di giovedì per dedicarsi alla sua passione, la pesca in apnea, ma non ha più dato notizie alla famiglia, che alla fine, preoccupata, ha avvisato i colleghi di Genova e i carabinieri. 

Le ricerche nello specchio acqueo davanti a Framura, paradiso per i turisti e per gli appassionati di immersioni, sono andate avanti per buona parte del pomeriggio, sino alla triste scoperta: il corpo del sommozzatore è stato trovato a circa 70 metri dalla costa, ed è stato recuperato e portato a riva. Purtroppo inutile, ormai, ogni tentativo di rianimarlo.

Da chiarire adesso cosa sia successo in mare: D’Avino non soltanto si immergeva per lavoro, ma era appassionato di pesca subacquea e praticava diversi sport all’aria aperta, dall'arrampicata al surf. Si trovava dunque, come confermato anche dai colleghi increduli e addolorati, in perfetta forma fisica.

L’ipotesi più probabile è che possa avere avuto un improvviso malore in acqua, ma sarà il medico legale, incaricato dalla Procura della Spezia, che ha aperto un’inchiesta, a dare risposte più precise. I colleghi, intanto, si stringono intorno alla sua famiglia, alla compagna, incinta di 6 mesi, e alla madre.

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