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Cronaca Mele / Via Fado

Liberato Umar: lo tenevano legato da 8 anni al muro della ferrovia di Mele

Le guardie zoofile hanno sequestrato un simil pastore tedesco tenuto al collo da una catena di 7 chili. Il proprietario è stato denunciato per detenzione di animali in condizioni incompatibili con la propria natura e produttive di gravi sofferenze

Lo vedevano dal finestrino, trascinarsi dietro la catena, legato e solo. Sono stati i pendolari del treno in sosta al casello di Mele a segnalare lo stato di Umar, un cane fantasia di 8 anni legato dalla nascita a un muro.

Lo vedevano fare gli stessi passi, avanti e indietro, nel poco spazio concesso dai sette metri di "libertà". Una catena pesante 7 chili al collo, inchiodata al muro della ferrovia e una ciotola ricavata nel terreno: una fossa dove, a detta del proprietario, riceveva ogni due giorni dei resti di pollo.

Il simil pastore tedesco ha vissuto in queste condizioni sin da cucciolo, nascosto al passaggio delle auto e delle persone ma per fortuna non alla vista di questi passeggeri che hanno segnalato la situazione alle guardie eco zoofile dell'Oipa (Organizzazione nazionale protezione animali) di Genova. 

Le guardie arrivate sul posto hanno visto un bancale di legno e una struttura in mattoni esposta alla pioggia e al sole: era la sua cuccia. Lo hanno trovato con le zampe posteriori ipotrofiche e affetto da una serie di patologie croniche mai curate, con il pelo annodato e le unghie molto lunghe. Umar è stato sequestrato e portato al canile di Monte Contessa dove ad accoglierlo ci sono i volontari e - si spera - una nuova famiglia. 

Il proprietario è stato denunciato per detenzione di animali in condizioni incompatibili con la propria natura e produttiva di gravi sofferenze.

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