Tursi, siglato l'accordo con l'Associazione Dentisti per cure agevolate
La convenzione prevede uno sconto del 20% per i dipendenti comunali e per i loro familiari: i 700 professionisti odontoiatri dell'area metropolitana potranno aderire entro il 29 febbraio
È stato firmato lunedì mattina nell’ufficio dell’assessore comunale al Personale, pari opportunità e diritti, Arianna Viscogliosi, l’accordo con l’Associazione Nazionale dei Dentisti Italiani, che stabilisce prestazioni odontoiatriche a tariffe agevolate e concordate per i dipendenti comunali e i loro familiari, negli studi medici che aderiranno all’iniziativa.
L’elenco dei professionisti aderenti sarà consultabile sulla intranet del Comune dalla fine di febbraio, così come il tariffario base su cui verrà applicato uno sconto del 20%: in totale sono 700 i dentisti iscritti all’Andi nell’area metropolitana di Genova, che riceveranno l’invito ad aderire all’iniziativa entro il 28 febbraio. L’elenco verrà poi aggiornato ogni 15 giorni.
La convenzione, firmata dai vertici locali di Andi e dal dirigente del settore risorse umane del Comune, Alessio Canepa, rientra tra i progetti di welfare aziendale portati avanti dall’assessore Viscogliosi, in costante potenziamento mediante vari interventi di benessere organizzativo e comunicazione interna.
«Stiamo cercando di ampliare sempre più questo tipo di convenzioni per favorire il benessere personale dei dipendenti - ha detto l’assessore Viscogliosi - e offrire tariffe agevolate per prestazioni essenziali, e spesso costose, come quelle odontoiatriche fa parte di un progetto più vasto che mira a offrire ai dipendenti una serie servizi che facilitino la cura e la prevenzione, mirando al benessere complessivo della persona».
«Nel 2009 la nostra associazione ha calcolato il costo medio nazionale per ogni prestazione odontoiatrica - ha aggiunto il presidente di Andi Genova, Giuseppe Modugno – ed è sulla base di quel tariffario che gli studi medici aderenti applicheranno uno sconto del 20% ai dipendenti comunali e alle loro famiglie. Abbiamo già proposto ai nostri associati questo tipo di iniziativa per altre categorie di lavoratori, tra cui le forze dell’ordine, e abbiamo avuto l’adesione di circa 500 studi su un totale di 700 nell’intera area metropolitana».
