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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Gioielli venduti a prezzi 'gonfiati', a giudizio i re delle televendite

Il gip Claudio Siclari ha rinviato a giudizio Giuseppe e Ruben D'Anna e altre 16 persone, una è stata prosciolta. Per i periti il vero valore dei gioielli era il 30% in meno di quello a cui venivano proposti in tv

Sono stati rinviati a giudizio i 're delle televendite' Giuseppe e Ruben D'Anna, padre e figlio, arrestati a Genova nel 2016. I due erano specializzati nella commercializzazione di preziosi e gioielli, ma non in maniera lecita, secondo quanto ricostruito nelle indagini dei carabinieri, coordinati dal procuratore aggiunto Francesco Pinto.

La famiglia avrebbe comprato gioielli di poco valore in Asia, per poi rivenderli in tv a un prezzo molto superiore rispetto al reale valore. Il gip Claudio Siclari ha rinviato a giudizio anche altre 16 persone, una è stata prosciolta. Il notaio Armando Salati ha patteggiato la condanna a un anno e 8 mesi come ha patteggiato una pena a 10 mesi un ex carabiniere coinvolto nell'inchiesta. Le accuse sono di associazione a delinquere finalizzata alla truffa, riciclaggio, ricettazione.

I carabinieri sono riusciti a raccogliere un centinaio di denunce da tutta Italia, anche se molte truffe non sono state accertate per mancanza di querela da parte delle vittime. Per i periti il vero valore dei gioielli era il 30% in meno di quello a cui venivano proposti in tv e venduti.

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