Dal finto poliziotto al "nipote" indebitato, raffica di truffe sventate in poche ore
In un caso una donna era pronta a consegnare 20mila euro al truffatore, ma all'ultimo minuti ha intuito il raggiro e ha chiamato le forze dell'ordine
C’è chi approfitta di una comunicazione disturbata e si finge figlio, nipote o in generale parente, chi si spaccia per rappresentante di forze dell’ordine, chi ancora tecnico di aziende che si occupano di luce e gas: gli anziani restano i bersagli preferiti delle truffe, soprattutto in estate, ma nelle ultime settimane, complici le campagne di sensibilizzazione sempre più numerose, parecchi tentativi sono andati a vuoto.
Truffe anziani: conoscenti nei guai e nipoti indebitati, le scuse dei malviventi
Soltanto a Genova, nel giro di pochi giorni, ce ne sono stati 5: in un caso, in via Donizzetti, una donna di 84 anni aveva già preparato 20mila euro da consegnare a un uomo che si è spacciato per il marito della sua terapista (cui la pensionata è molto legata) e che ha detto di avere urgente bisogno di soldi. L’anziana donna aveva già in mano il denaro, da consegnare sul portone a un “uomo di fiducia” mandato dal sedicente amico di famiglia, quando ha notato uno sconosciuto immobile dall’altra parte della strada che la stava fissando. Si è quindi insospettita, ha chiamato la polizia e nel giro di poco tempo sul posto sono intervenute le volanti.
Un altro episodio si è verificato in via Frangioni, la “classica” truffa del finto nipote in gravi in gravi difficoltà economiche che chiede i soldi alla nonna 91enne per pagare il mutuo. In questo caso è stato fondamentale l’intervento della badante, che ha intuito subito il raggiro e ha avvertito la polizia.
Truffe anziani, in via Taggia il caso del "figlio poliziotto" che ha sparato in servizio
Ancora, dopo poche ore in via Taggia, dall’altra parte della città, è stata presa di mira una pensionata 80enne, contattata da un uomo che si è spacciato per il figlio poliziotto: «Ho sparato a una persona in servizio, ho bisogno si soldi», chiede il truffatore. La donna non casca nel tranello, contatta i familiari e ha conferma che dall’altro capo del telefono c’era un malintenzionato: truffa evitata.
Altri due colpi sono andati a vuoto in via Ricasoli, dove una 74enne ha ricevuto la telefonata di un uomo che, spacciandosi ancora una vola per il figlio, ha chiesto denaro per andare dal dentista, e in via Villini Rollino. In questo caso il truffatore si è spacciato per un conoscente in difficoltà economiche, senza specificare troppo i dettagli: «Ho bisogno di 8mila euro», ha detto alla vittima, un anziano genovese che non ha creduto alla triste storia e ha contattato la famiglia.
Cinque tentativi in poche ore, che pur sventati dimostrano quanto i malviventi studino sempre nuovi metodi per conquistare la fiducia degli anziani, e quanto siano importanti le campagne di sensibilizzazione, informazione e prevenzione di questa tipologia di reati, purtroppo molto diffusa in Liguria.