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Cronaca Via Venezia

Saponette al posto dello smartphone, denunciato truffatore seriale

L'uomo, un 45enne di origini napoletane, mostrava alle vittime il telefono in una custodia, ma poi ne vendeva una che conteneva merce di scarso valore. Tra le vittime preferite, giovani richiedenti asilo

Vendeva astucci con dentro semplici saponette spacciandoli per smartphone di ultima generazione, ma all’ennesimo tentativo di truffa è stato individuato dalla polizia e denunciato.

Protagonista dell’episodio un 45enne di origini napoletane, pluripregiudicato, che prendeva di mira giovani richiedenti asilo contando sul fatto che sarebbero stati più restii a sporgere denuncia. Le ultime due vittime le ha “agganciate” domenica pomeriggio in via Venezia, a Di Negro, avvicinandosi in auto e mostrando loro una custodia di pelle nera che custodiva al suo interno un iPhone. 

La manovra ha attirato l’attenzione degli agenti di una volante, che si sono avvicinati chiedendo spiegazioni: i due giovani hanno ammesso che stavano trattando per l’acquisto di uno smartphone per la somma di 110 euro, mentre l’uomo ha spiegato che li aveva fermati soltanto per chiedere i risultati delle partite di calcio. I poliziotti hanno subito controllato i precedenti del 45enne, scoprendo che in passato era già stato denunciato per la stessa truffa: offriva e vendeva gadget hi-tech, ma all’interno degli astucci nascondeva in realtà oggetti di scarso valore.

La perquisizione dell’auto ha confermato i sospetti: nell’abitacolo gli agenti hanno trovato due astucci di pelle identici a quello mostrato ai giovani migranti, solo che all’interno non era custodito un iPhone ma una saponetta. Nel portabagagli c’erano altre 10 confezioni di sapone e 8 custodie uguali. Per il 45enne è quindi scattata la denuncia e il divieto di dimora nel Comune di Genova, con la consegna del foglio di via obbligatorio.

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