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Cronaca

Da tre anni chiede soldi per clown terapia al Gaslini, ma è una truffa

In seguito alla denuncia di un commerciante genovese, la polizia ha avviato un'indagine per truffa a carico di un giovane, che da tre anni girava il nord Italia chiedendo soldi per una onlus attiva presso il Gaslini

Nel mese di aprile un commerciante del centro cittadino, sospettando di essere stato truffato, si è rivolto al commissariato Centro per denunciare un ragazzo dall'aspetto pulito, con un ottima dialettica, entrato nel suo esercizio commerciale parlando di oncologia pediatrica e legando la sua presunta attività a una onlus effettivamente esistente, compilando false ricevute fiscali.

Il soggetto, che si definiva un operatore socio sanitario, si è dilungato sull’opportunità di aiutare i bimbi gravemente malati attraverso la clown terapia effettuata negli ospedali, nel caso particolare al Gaslini, attività che si sostentava solo attraverso il volontariato e le donazioni dei privati.

Facendo leva sulla sensibilità del commerciante il truffatore ha ricevuto una donazione di denaro e in cambio ha consegnato una ricevuta contenente tutti i dati della onlus.

La squadra investigativa del commissariato Centro, non ottenendo riscontri sulla credibilità della storia, ha capito che il commerciante era stato raggirato da una persona che aveva messo a segno già un numero considerevole di truffe in tutto il nord Italia utilizzando il medesimo “modus operandi” e racimolando circa 500 euro da ignari commercianti, illusisi di aver aiutato con le loro donazioni i bambini malati e ricoverati in strutture sanitarie.

Altre querele risultavano immediatamente ricollegabili alla vicenda, tra cui quella dei responsabili della onlus esistente esasperati dalle continue segnalazioni di truffe subite e gravemente danneggiati dall’attività del sedicente volontario.

Le descrizioni date all’interno delle querele, benché fossero state fatte in città diverse, coincidevano perfettamente: un soggetto di circa 25/30 anni, alto e capelli scuro e molto corti.

Attraverso un'attenta analisi dei dati e una lunga attività di indagine gli investigatori sono risaliti a una persona di 28 anni, C.R. residente a Torino, che rispondeva esattamente alle descrizioni date e con precedenti specifici.

Gli agenti si sono occupati quindi di contattare le varie parti lese per effettuare un riconoscimento, risultato assolutamente positivo e che ha portato alla certa identificazione del soggetto. A questo punto il truffatore è stato segnalato alle varie Procure di competenza.

L'attività del soggetto durava da più di tre anni e sicuramente non sono stati denunciati tutti gli episodi in quanto probabilmente vi sono ancora ignari cittadini convinti di aver aiutato bambini bisognosi ricoverati in reparti di oncologia pediatrica.

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