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Cronaca

Entro il 2023 in servizio 48 nuovi treni, pronti collegamenti con Roma e Venezia

Siglato in mattinata il contratto di servizio tra Trenitalia e Regione Liguria: un investimento da 557,7 milioni di euro per 15 anni. A De Ferrari svelati "Rock" e "Pop"

È stato firmato in mattinata, nel villaggio allestito sino al 15 gennaio in piazza De Ferrari il nuovo contratto di servizio tra Regione Liguri e Trenitalia, un accordo che comporta un investimento di 557,7 milioni di euro una durata di 15 anni.

Con la firma del nuovo contratto, Trenitalia e Regione si impegnano a sostituire completamente l’intera flotta dei treni regionali in circolazione sul territorio ligure entro il 2023: un assaggio dei 48 convogli che circoleranno al termine dei prossimi 5 anni è stato dato grazie all’esposizione dei modelli in scala 1:1 dei nuovi treni Rock e Pop, regionali ad alta capacità sostenibili e hi-tech, alcuni dei quali dotati di sistemi di videosorveglianza. Già a partire dal 2018 sulla linea ferroviaria regionale inizieranno a circolare 5 treni modello Jazz, cui nei prossimi 5 anni si aggiungeranno 28 “Rock” e 15 “Pop”, che affiancheranno i nuovi “Vivalto” già in funzione.

Come saranno i nuovi treni

I nuovi treni regionali, costruiti negli stabilimenti Alstom Italia e Hitachi Rail, avranno tempi di accelerazione e frenata ridotti che consentiranno di accorciare i tempi di percorrenza, offriranno un maggior numero di posti a sedere e prese per alimentazione pc, tablet e cellulari, oltre che servizi di informazione e intrattenimento attraverso display lcd, rete wi-fi e interni personalizzabili. L’investimento sui nuovi convogli è di circa 309 milioni, cui si aggiungono 31 milioni per la ristrutturazione delle carrozze, 50mila euro di finanziamento per gli impianti, 12 milioni per le tecnologie e l’informativa e oltre 74 milioni per le attività di manutenzione.

«Si tratta di treni estremamente moderni, con grande comfort per  i pendolari e per i turisti, dotati di portabici anche collegabile alla presa elettrica per l’e-bike», ha confermato l’assessore regionale ai Trasporti, Gianni Berrino, aggiungendo che «per la prima volta la puntualità sarà verificata anche nelle stazioni intermedie e non solo a fine tratta. E questo è stato molto faticoso da ottenere, e sarà faticoso da monitorare, ma garantirà, insieme alla nuova qualità, la puntualità assoluta durante il viaggio. Inoltre, è cambiato anche il sistema delle penali. Avremo la possibilità di risarcire i pendolari tratta per tratta, anche per eventi come il gelicidio, e in più, dopo quanto accaduto a dicembre, abbiamo ottenuto che i piani di protezione civile contro neve, ghiaccio, caldo e freddo siano monitorati anno per anno con Regione Liguria per adattarsi alle esigenze del momento» .

Pronti nuovi collegamenti per il capoluogo ligure

Tra le altre novità presentate in mattinata ci sono inoltre due nuovi collegamenti, uno con Roma e uno con Venezia passando per Milano: «La Liguria sta uscendo dall’isolamento - ha detto soddisfatto il governatore ligure Giovanni Toti - e sta riprendendo prepotentemente quel posto di vertice nel triangolo industriale del nostro Paese, ma anche come prima piattaforma logistica del Sud Europa che in Ferrovie deve avere un partner strategico e fondamentale».

Presente alla firma anche il sindaco di Genova, Marco Bucci, che si è detto soddisfatto degli investimenti sui trasporti previsti per i prossimi anni: «Per 9 anni ho fatto il pendolare, tutte le mattine partivo alle 6 da Bringole e so cosa vuol dire andare in treno: il futuro è ferrato, e noi abbiamo bisogno di un partner credibile. Trenitalia sta facendo un ottimo lavoro a livello locale, ha chiarito il primo cittadino, accennando anche al progetto del prolungamento della metropolitana: Per questo è chiaro che dobbiamo andare in gara, non abbiamo ancora messo a punto una strategia definitiva, dobbiamo aspettare la redazione del Pums (Piano Urbano della Mobilità Sostenibile, ndr), che sarà pronto a fine gennaio. Allora avremo le idee chiare su quanti sono i lotti e qual è il miglior approccio da tenere, e anche se l’investimento deve andare a gara ci assicureremo di dialogare con i migliori partner, Trenitalia compresa».

Le associazioni dei pendolari: «Vigileremo sulla corretta applicazione del contratto»

Nel giorno della firma del nuovo contratto di servizio con Trenitalia, anche le associazioni dei pendoli hanno fatto sentire la loro voce assicurando l’intenzione di vigilare attentamente sul rispetto e la corretta applicazione delle garanzie per abbonati e viaggiatori.

«Assoutenti, Consulta Ligure Consumatori Utenti e Comitati Pendolari liguri federati prendono atto di questa legittima scelta della Regione, sulla quale la Regione sarà misurata politicamente dagli elettori a fine mandato e dal Tavolo Tecnico Trasporti, per quanto riguarda l’applicazione di tutte le clausole di garanzia per abbonati e viaggiatori», hanno fatto sapere in un nota, ricordando il confronto avvenuto durante il Tavolo Tecnico Trasporti dello scorso 27 dicembre, in cui sono state avanzate le richieste legate al nuovo contratto di servizio, che sono state appoggiate dall’assessore Berrino e inserite nel contratto. 

In particolare, le associazioni hanno chiesto il calcolo dei ritardi nelle stazioni intermedie, i bonus di linea per gli abbonati in caso di mancato rispetto degli standard di servizio, la progressiva riduzione dei tempi di percorrenza nell’arco della durata contrattuale grazie a miglioramenti dal punto di vista infrastrutturale e del materiale rotabile, e la destinazione degli eventuali maggiori introiti derivanti dall’aumento dei ricavi da tariffazione a aumento di km serviti (con priorità alla linea Acqui-Genova) e a sterilizzazione o diminuzione degli aumenti tariffari programmati.

«Le Associazioni dei Consumatori e i Comitati Pendolari prendono atto del recepimento da parte di Regione Liguria di importanti punti posti da tempo all’attenzione del Tavolo Tecnico e apprezzano gli impegni presi dall'Assessore Berrino - conclude la nota - vigileranno con cura che tali misure siano effettivamente adottate e che siano sufficienti a fronteggiare l’inefficienza produttiva dimostrata da RFI e da Trenitalia negli ultimi mesi in Liguria».

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