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Sabato, 20 Aprile 2024
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Crollo torre piloti, prosciolti progettista e collaudatore

Respinta la richiesta del pubblico ministero Walter Cotugno, che aveva impugnato il proscioglimento. La Corte d'Appello ha confermato il provvedimento

Nuova udienza del processo d'appello sul crollo della Torre Piloti. Martedì 11 dicembre 2018 la corte ha confermato il proscioglimento per Bruno Ballerini e Giorgio Mozzo, progettista e collaudatore della struttura, crollata il 7 maggio 2013 per l'urto della nave cargo Jolly Nero, provocando la morte di nove persone.

Si tratta dell'inchiesta bis, nata da un esposto di Adele Chiello, madre di una delle vittime. In udienza preliminare, il gup Maria Teresa Rubini aveva prosciolto Ballerini e Mozzo, rinviando a giudizio altre 12 persone. Il pubblico ministero Walter Cotugno aveva impugnato il provvedimento ma ieri i giudici di secondo grado hanno confermato la decisione del primo magistrato.

Lo scorso otto ottobre, il sostituto procuratore generale Enrico Zucca aveva chiesto la conferma di tutte le condanne emesse al termine del procedimento di primo grado in relazione alla tragedia avvenuta il 7 maggio 2013. 

Il processo di primo grado si era concluso a maggio 2017 con le condanne nei confronti di Roberto Paoloni, comandante della Jolly Nero (10 anni e 4 mesi), del primo ufficiale della nave cargo, Lorenzo Repetto (8 anni e 6 mesi), del direttore di macchina Franco Giammoro (7 anni) e del pilota del porto Antonio Anfossi (4 anni e 2 mesi). La compagnia Messina era stata invece condannata a pagare un risarcimento di un milione e 500mila euro perché ritenuta responsabile dell'illecito amministrativo relativo al comportamento del comandante.

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