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Cronaca Valbisagno / Via Struppa

Torna il pranzo offerto dal ristoratore alle persone in difficoltà: "Lottiamo insieme contro la solitudine"

L'iniziativa ideata dal ristoratore William Galles, dopo il pranzo dello scorso dicembre, verrà replicata a settembre: "Ho vissuto come un senzatetto e so che uno dei demoni da sconfiggere è la solitudine, per questo per un giorno voglio far sentire a casa chi è in difficoltà"

Un'occasione per mangiare un pasto caldo, per riposarsi, ma soprattutto per socializzare e regalarsi qualche ora in allegria: torna il pranzo solidale organizzato da William Galles, ristoratore genovese, che dopo l'iniziativa dello scorso Natale ha deciso di riprovarci, questa volta il 3 settembre. 

William, che gestisce la pizzeria "Botto" di via Struppa, sa cosa si prova a non avere più nulla e a dover affrontare momenti in bisogna lottare con tutte le proprie forze contro la paura, la solitudine e l'incertezza: "Mia mamma è mancata quando avevo 19 anni - racconta a GenovaToday - io non lavoravo e mi sono trovato improvvisamente in mezzo a una strada. Andavo a dormire nei garage degli amici, ho vissuto come un senzatetto, poi per fortuna ho trovato una fidanzata che mi ha dato una mano e la forza per risalire e rimettermi in piedi. E oggi eccomi qui, con una pizzeria mia. Se mi guardo indietro mi rendo conto che sono stato fortunato, molte persone non hanno avuto le mie possibilità".

Per questo, lo scorso dicembre, William - che prima organizzava cene per raccogliere fondi da devolvere in beneficenza - ha deciso di ospitare direttamente nel suo locale sia persone senza fissa dimora sia famiglie con bambini in grave difficoltà economica: in collaborazione con la Caritas ha aiutato una novantina di persone e il 3 settembre prevede di accoglierne più di un centinaio.

"Ho voluto fare questo passo - continua - perché ho notato la differenza. Prima raccoglievo fondi e generi di prima necessità da distribuire, cosa che continuerò a fare, ma so che uno dei demoni da sconfiggere è la solitudine. E lo scorso dicembre ho voluto organizzare una festa, far giocare i bambini, far cantare e ballare i partecipanti, insomma trasmettere una sensazione di calore". 

Il titolare ha già raccolto diversi doni da distribuire durante il pranzo - sopratutto giocattoli per bambini - e invita i cittadini a collaborare: si possono portare generi alimentari o abbigliamento direttamente nel locale, dopo averli imbustati, magari anche con una piccola dedica, e verranno consegnati a chi ha bisogno.

William vorrebbe trasformare queste giornate in appuntamenti fissi, con l'aiuto delle istituzioni e degli altri commercianti: "Mi piacerebbe che si creasse una rete di ristoratori solidali. C'è ancora tanta indifferenza nei confronti di chi ha bisogno: vorrei far capire che non per tutti sono invisibili".

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