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Cronaca

Tirrenia e Moby, Regione e Comune si impegnano contro licenziamenti e trasferimenti

Consiglio Comunale e Regionale si sono schierati al fianco di 15 dipendenti genovesi di Tirrenia che rischiano il trasferimento a Porto Ferraio e Piombino e per bloccare il licenziamento di altri 7 lavoratori di Moby

Consiglio comunale di Genova e consiglio Regionale della Liguria si sono schierati al fianco di 15 dipendenti genovesi di Tirrenia che a partire dal primo marzo rischiano il trasferimento a Porto Ferraio e Piombino e per bloccare il licenziamento di altri 7 lavoratori della biglietteria genovese di Moby.

In consiglio comunale

Nella seduta di martedì 12 febbraio 2019 il Consiglio Comunale ha approvato all’unanimità l’ordine del giorno sottoscritto dal gruppo del Partito Democratico, insieme a tutte le altre forze politiche, che chiede alla Giunta Bucci di interloquire direttamente con il Governo per scongiurare il trasferimento a Porto Ferraio e Piombino di 15 dipendenti genovesi di Terrenia a partire dal primo marzo e per bloccare il licenziamento di 7 dipendenti della biglietteria genovese di Moby. Entrambe le aziende appartengono allo stesso armatore all’interno di unica holding.  

«Il trasferimento dei dipendenti Tirrenia - hanno spiegato i consiglieri del Pd – non è giustificato da un piano di riorganizzazione e avverrebbe in assenza di qualsivoglia incentivo e senza alcuna contrattazione sindacale. Inoltre 7 dei 15 dipendenti sono titolari di diritti della legge 104: il rischio è che più che di trasferimenti si tratti di 15 licenziamenti. Molto grave - ha aggiunto il Partito Democratico - anche la chiusura della biglietteria genovese di Moby che lascerà a casa sette persone. Una situazione di forte emergenza in un momento molto difficile per la città. Con questo ordine del giorno condiviso e approvato da tutte le forze politiche chiediamo alla Giunta di farsi parte attiva per salvaguardare i posti di lavoro».

In consiglio regionale

Anche il consiglio regionale ha approvato all’unanimità un ordine del giorno, sottoscritto da tutti i gruppi, relativo al futuro dei dipendenti amministrativi della compagnia Tirrenia Cin e della biglietteria Moby. Il documento impegna la giunta a interloquire immediatamente con i vertici dell’azienda e a dialogare con il Governo e le regioni interessate (Toscana, Campania e Sardegna) per scongiurare il trasferimento dei dipendenti Tirrenia assicurando la tutela dei diritti dei lavoratori e a sottoporre al titolare dell’azienda Moby e al Governo la necessità di garantire la salvaguardia dei posti di lavoro dei dipendenti della biglietteria genovese di Moby. Nel documento si ricorda che 29 addetti Tirrenia, di cui 15 nella sede genovese, dovrebbero prendere servizio a Portoferraio e a Piombino il 1 marzo prossimo e che la chiusura della biglietteria Moby ha determinato la cessazione del rapporto di lavoro di 7 operatori.

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