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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Centro Storico / Salita Santa Caterina

Terzo Valico, protesta in prefettura: «Basta morti sul lavoro»

Lavoratori in sciopero dopo la morte di un collega, Egidio Martino, avvenuta la scorsa settimana nel cantiere di Voltaggio

Si sono ritrovati come annunciato sotto la sede della prefettura, in largo Lanfranco, per protestare contro l’ennesima morte sul lavoro e per chiedere più sicurezza nei cantieri.

Sono i laboratori del Terzo Valico, che per lunedì hanno indetto uno sciopero in seguito alla morte di un operaio avvenuta nel cantiere di Voltaggio, nell’alessandrino: la vittima, Egidio Martino, aveva 57 anni ed è caduta da un’impalcatura precipitando per 6 metri. Era dipendente della ditta Edilmac, cui erano stati affidati i lavori di scavo dei pozzi di areazione della galleria.

«Si tratta dell’ennesimo incidente sul lavoro, sta diventando una consuetudine inaccettabile: non è possibile morire ancora sul lavoro nel 2018», hanno detto i sindacati, che hanno proclamato lo sciopero anche nella provincia di Alessandria e promesso un nuovo sciopero nel caso in cui Cociv non desse seguito alle richieste, in particolare: la destinazione di 6 rappresentanti per la sicurezza (Rls) a carico del Cociv, un pacchetto di ore formative sui rischi specifici in aggiunta a quelle previste dalle norme già in essere, l’intensificazione delle simulazioni di infortunio e protocollo emergenza, e una campagna di assemblee sindacali in collaborazione con tecnici asl sulle problematiche dei singoli cantieri.

I lavoratori si sono riuniti davanti alla sede della prefettura con striscioni e bandiere, e una delegazione ha partecipato al tavolo cui non ha però presenziato il prefetto Fiamma Spena, impegnata a Roma e sostituita dal capo Gabinetto Giuseppe Montella.

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