rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Modifica la targa per evitare il tutor, blocccato prima ancora di partire

Un quarantacinquenne si è messo alla guida della sua auto diretto a Reggio Calabria. Per evitare i controlli dei tutor e correre liberamente, l'uomo ha coperto parte della targa con del nastro adesivo. Ma è stato fermato prima dell'ingresso in autostrada

Genova - Tra le varie riforme ed ipotesi di cambiamento del Codice della Strada che si sono susseguite nel corso degli anni vi è stata più volte la proposta di permettere la realizzazione delle targhe personalizzate, così chiunque avrebbe potuto sfoggiare il proprio nome o il motto preferito sulla sua automobile.

Non era questo però l'intento di G.L., un quarantacinquenne calabrese che l'altra sera si era appena messo in viaggio a Genova con destinazione Reggio Calabria.

Viaggiare con il fresco tutta la notte e soprattutto senza incontrare traffico ed ingorghi: una partenza intelligente. Pregustando corsie deserte e consapevole che mille chilometri sono in effetti lunghi da affrontare alla guida, il conducente prendeva in considerazione l'idea di accelerare un pò il passo, di andare un pò più veloce degli altri, giusto per arrivare prima possibile.

Come fare i conti però con il Sistema Integrato di Controllo di Velocità, altrimenti detto Tutor, che controlla quasi tutta la rete autostradale italiana? Beh, all'autista calabrese veniva in mente di camuffare la propria targa così gli occhi elettronici della Polizia Stradale sarebbero stati tratti in inganno e lui avrebbe potuto strigliare al massimo i cavalli della sua Ford nuova di zecca.

Nuova di zecca, appunto. Talmente nuova che la targa inizia con la lettera E ed in circolazione non ci sono ancora vetture la cui targa inizia con la F. Ma a questo G.L. evidentemente non pensava mentre camuffava con del nastro adesivo bianco la sua targa.

Lavoro inutile peraltro perchè gli occhi elettronici del Tutor sono ad altissima risoluzione e all'Operatore che avrebbe poi analizzato il fotogramma poco sarebbe bastato per individuarne il trucco, soprattutto in considerazione del fatto che la ripresa permette di ben riconoscere anche modello e colore della vettura.

La Polizia Stradale ha però anche occhi veri e propri a cui la targa di quella macchina non sfuggiva: erano le ore 18 quando, affiancati in coda nel traffico serale genovese, gli uomini della Polizia Stradale di Sampierdarena notavano un signore alla guida di un monovolume che insisteva, sbracciandosi e rallentando, per farli passare.

Gli agenti in quel frangente non avevano nessuna fretta e consigliavano all'autista di riprendere la marcia ma lui ancora insisteva e rallentava. L'ennesima declinazione a quell'invito faceva infine avanzare la Ford ed il motivo di tanta gentilezza si palesava alla Stradale in una targa che ancora non esiste. Per G.L. scattava il sequestro delle targhe, il fermo del veicolo e una denuncia in Procura.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Modifica la targa per evitare il tutor, blocccato prima ancora di partire

GenovaToday è in caricamento