rotate-mobile
Cronaca

Strage sul bus Erasmus, riaperta l'inchiesta penale

Il tribunale di Tarragona ha annunciato la riapertura del fascicolo penale sull'autista del pullman che il 20 marzo 2016 si schiantò provocando la morte di 13 studentesse, tra cui la genovese Francesca Bonello

La magistratura spagnola riaprirà l’inchiesta sul tragico incidente Erasmus del 20 marzo 2016 in Catalogna, in cui persero la vita 13 studentesse tra cui anche la 18enne genovese Francesca Bonello.

L’annuncio è arrivato da Gabriele Maestrini, papà di Elena, un’altra delle vittime del terribile schianto: «815 giorni di angoscia e disperazione, 815 giorni di attesa di capire perché, chi è stato? Quali sono le responsabilità? Chi ha causato questa immane tragedia? - ha scritto Maestrini in un post su Facebook diventato in breve tempo virale - In questi 815 giorni due tentativi di archiviazione per una inchiesta che dovrebbe inoltre aiutare ad evidenziare e con intelligenza correggere le criticità che hanno provocato questi omicidi. Oggi, dopo 815 giorni, il nostro ricorso è stato accettato, ma alla giustizia spagnola occorrono altri mesi con un massimo di altri 18 per capire, per acquisire altri documenti».

Il tribunale di Amposta aveva archiviato lo scorso settembre le accuse contro l'autista che guidava il pullman, e che secondo le accuse dei genitori delle vittime avrebbe avuto un colpo di sonno al volante: secondo il giudice non c'erano indizi sufficienti per accusarlo sotto il profilo penale, e aveva rinviato il procedimento alla sede civile.

I genitori avevano dunque presentato immediato ricorso, supportati anche dalle autorità italiane, e nei giorni scorsi il tribunale di Tarragona ha confermato sia la riapertura delle indagini sull’autista sia la trasmissione degli atti all’ispettorato del lavoro spagnolo. 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Strage sul bus Erasmus, riaperta l'inchiesta penale

GenovaToday è in caricamento