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Cronaca

Strade comunali, costi minori per la Provincia di Genova

La manutenzione delle strade comunali è realizzata dalla Provincia e rappresenta un costo importante. Dal 2011 però saranno aumentate le quote di compartecipazione versate dai Comuni

 

Novità per quel che riguarda la manutenzione di molte strade comunali, che, cosa non nota a tutti, viene fatta dalla Provincia, in particolare per quel che riguarda d'estate il taglio dell'erba e d'inverno lo spargimento del sale e la rimozione della neve.

Si tratta di un costo importante per l'ente di Piazzale Mazzini, circa 800.000 euro nel 2011, ma che storicamente è sempre stato sostenuto, attraverso convenzioni triennali periodicamente rinnovate, in base al principio fondamentale che un ente di area vasta deve provvedere ad alcune necessità degli enti sottoordinati, specialmente quando si tratta di piccoli comuni con poche risorse.

La Provincia nel 2011 ha aumentato le quote di compartecipazione versate dagli stessi comuni sugli importi di questi lavori: fino a quest'anno non hanno mai superato, mediamente, il 24%, mentre dal 1 gennaio 2011 la media è del 30%, così come prescritto dal decreto 68/2011 entrato in vigore 27 maggio scorso, che impone appunto alle Province di contribuire solo fino al 70% a queste opere di manutenzione a favore dei comuni.

Il rialzo delle compartecipazioni comunali è stato fatto attraverso una delibera approvata prima dalla commissione lavori pubblici presieduta dal consigliere Massimo Ferrante (Pd), poi dal consiglio provinciale, seguendo un criterio di equità che ha tenuto presente le diverse caratteristiche dei 55 comuni della Provincia di Genova convenzionati: infatti le quote di compartecipazione dei comuni oscillavano dal 20% al 40% (18 Comuni pagavano il 20%, 26 Comuni il 25%, 6 Comuni il 35% e 3 Comuni il 40%) in base alla ricchezza dei comuni stessi, al numero di chilometri di strade convenzionate e alla loro posizione geografica, con distinzione fra costa ed entroterra, e di conseguenza si è deciso di calibrare anche l'aumento in modo che fosse più consistente sulle quote di compartecipazione dei comuni più ricchi e con più strade, e meno consistente sulle quote dei comuni meno ricchi e con meno strade.

Ora, le quote vanno dal 24% al 56%: i 18 Comuni che pagavano il 20% sono saliti al 24% (con un incremento del 20%), i 26 Comuni che pagavano il 25% sono saliti al 31% (con un incremento del 25%), i 6 Comuni che pagavano il 35% sono saliti al 47% (con un incremento del 35%), e infine i 3 Comuni che pagavano il 40% sono saliti al 56% (con un incremento del 40%).

Piero Fossati, assessore provinciale alla viabilità e alla sicurezza stradale, ha espresso soddisfazione per la soluzione trovata, sottolineando il lavoro preparatorio fatto dalla commissione 3 lavori pubblici.

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