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Cronaca

Spese pazze, condannato il viceministro leghista Edoardo Rixi

La sentenza al termine dell'udienza di giovedì mattina. Le accuse sono di falso e peculato, oltre 20 i consiglieri ed ex consiglieri regionali coinvolti nel processo

Il tribunale di Genova ha condannato in primo grado a 3 anni e 5 mesi per falso e peculato il viceministro alle Infrastrutture, il leghista Edoardo Rixi, imputato nel processo sulle cosiddette “spese pazze” insieme con altre 21 persone. Per Rixi è stata disposta anche l'interdizione perpetua dai pubblici uffici e una confisca pari a 56.807,35 euro. 

Il pubblico ministero Francesco Pinto aveva chiesto una condanna a 3 anni e 4 mesi: per l’accusa, diversi consiglieri regionali avrebbero utilizzato fondi pubblici per finanziare spese private, tra cui cene, viaggi, acquisti di vario genere e persino gratta e vinci. A Rixi, in particolare, è stata contestata una mancata vigilanza sulle spese (oltre 30mila euro, secondo gli inquirenti) in quanto capogruppo del Carroccio in Regione, e spiegazioni sui conti legati ai viaggi in occasione dei raduni a Pontida. Il periodo preso in considerazione è quello che va dal 2010 al 2012.

Rixi presenta le dimissioni, Salvini le accetta

Poco dopo la notizia della condanna, Rixi (che non era in aula al momento della lettura della sentenza) ha comunicato via Facebook di avere consegnato le proprie dimissioni al ministro dell'Interno e leader del Carroccio, Matteo Salvini: «Sono tranquillo. Ho sempre agito per il bene degli italiani. Conto sull’assoluzione perché non ho mai commesso alcun reato, ma per l’amore che provo per l’Italia e per non creare problemi al governo ho già consegnato nelle mani di Matteo Salvini le mie dimissioni. Ringrazio Matteo Salvini per il nuovo incarico e per la fiducia à ha aggiunto Rixi - Ringrazio le tantissime persone che in questi minuti mi stanno manifestando stima e vicinanza da ogni parte di Italia»

La replica di Salvini non si è fatta attendere: «Ringrazio Edoardo Rixi per il lavoro svolto fino ad ora. Da settimane ho nelle mani le sue dimissioni, che accetto. Lo nomino responsabile trasporti e infrastrutture della Lega riconoscendogli capacità e onesta assolute. Non ho parole per il fatto che ci siano spacciatori a piede libero e viceministri condannati senza prove».

Le altre condanne

Nel processo, oltre a Rixi, sono stati condannati anche:

- Michele Boffa, 3 anni;
- Luigi Morgillo (ex consigliere regionale Fi), 3 anni e un mese;
- Francesco Bruzzone (Lega): 2 anni e 10 mesi:
- Armando Ezio Capurro (ex Noi con Burlando, passato a Direzione Italia), 2 anni e 11 mesi;
- Giacomo Conti (Fds), 2 anni;
- Raffaella Della Bianca (ora Fi), 2 anni e 10 mesi;
- Marylin Fusco (per la militanza in Diritti e Libertà), 2 anni e 8 mesi;
- Roberta Gasco (Fi), 2 mesi;
- Marco Limoncini (Udc), 3 anni;
- Marco Melgrati (Fi, attuale sindaco di Alassio), 2 anni e 11 mesi;
- Nino Miceli (Pd),. 3 anni;
- Matteo Rossi  (per quasi tutto il mandato in Sel), 2 anni e 2 mesi;
- Matteo Rosso (eletto con Forza Italia, oggi Fratelli d’Italia), 3 anni e 2 mesi;
- Alessio Saso (Ndc), 2 anni e 10 mesi;
- Aldo Siri (Lista Biasotti), 3 anni e 1 mese;  
- Franco Rocca (Ndc), 2 anni e 1 mese;  
- Alessandro Benzi (da Sel al Gruppo misto), 3 anni e 1 mese;
- Giacomo Conti (Fds), 2 anni e un mese;
- Gino Garibaldi (Pdl), 2 anni e 10 mesi

La condanna di Rixi ha inevitabile conseguenze anche a livello nazionale, così come accaduto nel caso di Armando Siri, per cui i 5 Stelle avevano chiesto e ottenuto le dimissioni. Nei giorni scorsi il ministro dell’Interno Matteo Salvini aveva ripetutamente ribadito l’intenzione di mantenere Rixi al suo posto, mentre i deputati pentastellati avevano subito fatto riferimento alle dimissioni in caso di condanna.

La Lega regionale: «Compatti al fianco di Rixi»

Nel pomeriggio, i rappresentati regionali della Lega hanno diffuso una nota a sostegno di Edoardo Rixi: «L'onestà e la rettitudine morale del nostro segretario Rixi non sono e non saranno messe mai in discussione - fanno sapere - Le dimissioni dall'incarico di governo, presentate a pochi minuti dalla sentenza, sono l'ulteriore dimostrazione di come Edoardo Rixi metta al primo posto l'interesse comune, del Paese e della Liguria. Tutta la Lega Liguria è compatta a fianco del suo segretario: sappiamo che saprà continuare a mettere a disposizione le proprie competenze in tema di infrastrutture e di portualità, competenze assolute come ha riconosciuto e ribadito anche il vicepremier Salvini».

Le reazioni, da Toti a Bucci passando per Toninelli

Sulla condanna di Edoardo Rixi è intervenuto il governatore ligure Giovanni Toti, che si è detto «addolorato per la condanna dell'amico Edoardo Rixi. Nel rispetto del lavoro della magistratura, continuo a ritenere Edoardo una persona onesta e sono certo che lo proverà nel prosieguo della vicenda processuale».

«Resto anche convinto che, come recita la nostra Costituzione, ogni persona sia innocente fino al terzo grado di giudizio - ha aggiunto il presidente della Regione - Dovrebbero ricordarselo anche quei ministri del M5S che sulla Costituzione hanno giurato. Da Presidente di Regione inoltre sono assolutamente preoccupato per la perdita di un riferimento fondamentale per la Liguria, i suoi porti e le sue infrastrutture, già messe a rischio dalle spericolate politiche del ministro Toninelli. Credo che i nostri concittadini sapranno valutare tutto questo, come hanno saputo fare in questi quattro lunghi anni di collaborazione con l'amico Rixi, e che continueranno a riconoscerne il valore e la capacità di uomo politico della nostra regione. A Edoardo solo un abbraccio».

Anche il sindaco di Genova, Marco Bucci, ha espresso vicinanza a Rixi: «Edoardo Rixi rappresenta per me un esempio di politica efficace e amministratore illuminato - ha scritto su Facebook - Una persona che ama la sua città, la sua regione e il suo Paese e lo ha dimostrato nei diversi ruoli che ha svolto, non ultimo l’incarico di Governo. Le sue dimissioni da vice ministro alle Infrastrutture mi preoccupano per le tante partite aperte che interessano il nostro territorio. Sono confidente che i prossimi gradi di giudizio possano dimostrare la sua innocenza».

Su Twitter è quindi intervenuto anche il titolare del ministero delle Infrastrutture, di cui Rixi e viceministro, Danilo Toninelli: «Grazie a Rixi per il lavoro svolto. Il Contratto di governo, ancora una volta, si dimostra lo strumento migliore per garantire il cambiamento. Malgrado il mio ministero sia stato falcidiato, andiamo avanti a sbloccare opere e procedure per usare al meglio i soldi dei cittadini».

Il Movimento 5 Stelle regionale contro Toti: «Inaccettabile postare foto con Rixi»

Sul post condiviso su Facebook da Toti sono intervenuti i consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle, che in una nota hanno attaccato il presidente della Regione sottolineando che «ha perso l'ennesima occasione: anziché tacere, sui social sbandiera orgogliosamente una sua foto con Edoardo Rixi, dichiarandosi dispiaciuto per la condanna dell'“amico”, con grande superficialità poiché fa sembrare Rixi una povera vittima».

«Ritengo che le sue dichiarazioni siano inaccettabili oltre che inopportune, poiché egli rappresenta la Liguria agli occhi dell'Italia intera. Inopportuno è anche l'attacco al M5S - ha detto Alice Salvatore - come al solito, per Toti prevale la propaganda da avanspettacolo. Crede forse che tirando in ballo il MoVimento e attaccando il Ministro Toninelli riesca a distogliere l'attenzione dalle condotte dei suoi “amici”, Rixi in testa? Presidente: la legalità e il senso delle istituzioni devono prevalere sugli interessi politici e le amicizie personali. E la sua recente uscita su Facebook dimostra mancanza di professionalità e serietà oltre che - per l’ennesima volta - un inadeguato senso delle istituzioni"».

Risarcimento anche per il Codacons

Il Tribunale di Genova, emettendo la sentenza di condanna, ha inoltre riconosciuto un risarcimento danni in favore del Codacons, da quantificarsi in sede civile, oltre al pagamento delle spese legali sostenute dall’associazione.

Il Codacons si era infatti costituito infatti parte civile nel processo, in rappresentanza dei cittadini liguri danneggiati dallo sperpero di soldi pubblici: «Il Tribunale di Genova ha riconosciuto il ruolo attivo dell’associazione e la lesione degli interessi rappresentati dal Codacons, disponendo in favore dell’organizzazione dei consumatori il risarcimento dei danni a carico dei condannati - fa sapere l'associazione - L’associazione esprime soddisfazione per la pronuncia del Tribunale, che riconosce finalmente come i cittadini siano soggetti direttamente danneggiati da un uso distorto delle risorse pubbliche».

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