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Cronaca

Più di 30 "spaccate" in pochi mesi, arrestato lo "specialista delle serrande"

In manette è finito un 44enne genovese che si era specializzato in colpi in negozi ed esercizi commerciali, utilizzando sempre lo stesso modus operandi

Approfittava della chiusura notturna o in pausa pranzo per fare irruzione in negozi, panifici, farmacie e rivendite di vario genere, usando sempre lo stesso modus operandi: manometteva la saracinesca, si infilava nel punto vendita incustodito, razziava l’incasso e poi fuggiva a bordo di scooter rubati.

Oltre 30 colpi in pochi mesi

In questo modo, secondo la Squadra Mobile che l’ha arrestato, un 44enne genovese pregiudicato sarebbe riuscito a mettere a segno almeno 30 “spaccate” da settembre a oggi, 17 commesse tra dicembre e gennaio e per cui adesso dovrà rispondere in tribunale. Gli altri 22 episodi denunciati sono al vaglio degli investigatori, ma le prove a carico del 44enne sarebbero schiaccianti. Stando a quanto ricostruito sino a oggi, l'uomo sarebbe uscito dal carcere proprio a settembre dopo varie condanne per furto, rapina e ricettazione, iniziando da subito a mettere a segno i colpi e cercando ospitalità a casa di diverse amiche. Proprio nell'appartamento di una di loro lo hanno arrestato nel pomeriggio di martedì gli agenti della questura di Genova.

Gli investigatori coordinati dal dirigente Marco Calì, insieme con gli agenti del commissariato San Fruttuoso, sono riusciti a risalire alla sua identità dopo mesi di indagini fatte di controlli incrociati, appostamenti e pedinamenti concentrati soprattutto sui pregiudicati schedati per reati contro il patrimonio: determinanti le immagini delle videocamere di sorveglianza degli esercizi commerciali, che in più occasioni hanno ripreso chiaramente la “spaccata”. 

Inchiodato dalle telecamere

In alcuni frame diffusi dalla polizia si vede infatti il ladro con il volto coperto da un casco integrale entrare dalla saracinesca parzialmente alzata, strisciando letteralmente sul pavimento per passarci sotto, e poi dirigersi verso il bancone per afferrare l’incasso e la merce a portata di mano, dai profumi alle scarpe passando per indumenti e cosmetici.

Per mettere a segno i colpi, il 44enne usava scooter rubati che abbandonava dopo qualche giorno: gli investigatori stimano ne abbia sottratti almeno 7, due dei quali sono stati recuperati e restituiti ai proprietari. La sua specialità, però, rimaneva forzare le saracinesche elettriche: grazie a un particoalre attrezzo, una sorta di spadino, riusciva a disinnescare eventuali allarmi e a farla sollevare di qualche centimentro, quelli sufficienti a infilare le mani sotto e ad alzarla ulteriromente. Una volta superata la serranda, nella stragrande maggioranza dei casi la porta a vetri, soprattutto in pausa pranzo, doveva soltanto essere spinta, e l'accesso era garantito.

Le prove raccolte hanno spinto il gip del tribunale di Genova a emettere un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, eseguita nei giorni scorsi. L’uomo è stato arrestato nella sua abitazione di , con grand sollievo dei titolari degli eseecizi commercali che negli ultimi mesi si sono più volte rivolti alle forze dell'ordine per denunciare furti che procuravano un doppio danno economico, complice la manomissione della saracinesca e il lavoro necessario per ripararla. Tra gli esercizi presi di mira, due farmacie in piazza Portello e in via Buozzi, un negozio in via Corsica, panifici e pasticcerie tra Marassi e San Fruttuoso. Ma l'elenco è lungo, e gli investigatori stanno ancora passando al vaglio le denunce per capire di quanti colpi si sia reso responsabile.

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