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Cronaca

La polizia di Londra: «Nessun "giallo" sulla morte di Benedetta»

Per gli investigatori londinesi, la 18enne genovese sarebbe morta per un malore: nessun sospetto sul coinvolgimento di altre persone. Ma i genitori aspettano risposte esaustive

Nessun giallo circonda la morte di Benedetta Podestà, la 18enne genovese trovata senza vita nel suo appartamento di Londra sabato mattina: per la polizia britannica, quella di “Bibi” - questo il soprannome che resta nei cuori dei genitori e di chi l’ha conosciuta e amata - è una «morte non sospetta». 

Non c’è dunque nessun elemento, al momento, che lasci pensare che nella morte siano coinvolte altre persone, almeno stando a quanto emerso in seguito al primo, sommario esame del corpo eseguito dal coroner. Tiziana Accardo e Claudio Podestà, i genitori di Benedetta, aspettano però risposte concrete ed esaustive, così come i tantissimi amici che in queste ore ne piangono la scomparsa e che sabato hanno appreso la notizia della morte con sgomento e incredulità.

«Diteci com’è morta nostra figlia», è l’appello ripetuto dai genitori, che martedì dovrebbero venire contattati dal consolato italiano a Londra per poter finalmente raggiungere Benedetta. Sempre per martedì è fissata l’autopsia, che dovrebbe fare luce sulle cause della morte. 

Il corpo di Benedetta è stato trovato sabato mattina da un’amica, avvisata dalla madre della giovane genovese, che non la sentiva dal 25 aprile e che preoccupata ha mobilitato tutti i contatti nella capitale britannica per raggiungerla. L’ipotesi più probabile al momento è che la 18enne si sia sentita male durante la notte tra venerdì e sabato: impiegata in un pub come cameriera, da qualche giorno lamentava mal di testa e un generale malessere che l’avevano spinta a chiedere qualche giorno di assenza.

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