rotate-mobile
Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Inchiesta viadotti, in bilico i vertici Aspi. Disposto il "controllo indipendente" sul lavoro di Spea

Oggi il cda di Atlantia, in quello di Autostrade confermata la sospensione dei due dipendenti finiti tra gli indagati per i report "taroccati"

Il titolo crolla in borsa, l’inchiesta sui report “taroccati” sulla sicurezza dei viadotti autostradali si allarga sempre di più, e i vertici di Autostrade tremano: nel giorni in cui si riunisce il consiglio di amministrazione di Edizione, la grande holding controllata dalla famiglia Benetton, è molto probabile che la prima testa a cadere sarà quella di Giovanni Castellucci, ai tempi del crollo del ponte Morandi amministratore delegato di Autostrade, oggi - ancora - di Atlantia.

Le risposte ufficiali arriveranno oggi, anche se indiscrezioni parlano di un Castellucci ormai consapevole del proprio destino e pronto a rimettere l’incarico. Ma Autostrade ha comunque già preso alcuni provvedimenti, così come Spea Engineering, sospendendo i dipendenti finiti nell’inchiesta sui report “addolciti” per rassicurare sulle condizioni dei viadotti.

Jammer per non essere intercettati e colleghi "preparati": così nascevano i falsi report sui viadotti

La decisione di Aspi è stata confermata anche dal cda, che si è riunito lunedì’ pomeriggio e che ha confermato anche le altre iniziative a sostegno di un’operazione che la società ha definito “a trasparenza totale”: apertura di due sportelli - uno fisico e uno digitale - per consentire a chiunque lo desideri di accedere agli atti relativi alla gestione della rete, pubblicazione della mappa degli interventi effettuati a da effettuare, e un generale riordino dell’assetto organizzativo che ha portato all’avvicendamento del 50% dei dirigenti operativi. In estrema sintesi, metà dei dirigenti di Aspi, negli ultimi tempi, sono stati di fatto rimossi dai loro ruoli.

Sicurezza viadotti, aziende esterne per controlli su lavoro Spea

Non solo: nel corso del consiglio di amministrazione, proprio Castellucci è intervenuto riferendo delle iniziative già avviate nella seconda metà del 2018 e proseguite nel 2019 riguardanti la verifica della sicurezza dei viadotti, garantendo un’ulteriore accelerata al Piano di ispezioni straordinarie dei viadotti affidate a società esterne al gruppo.

Autostrade ha quindi deciso di adottare la tecnica della doppia verifica: in prima battuta interverrà, come tradizione, Spea, la controllata che si occupa di manutenzione e sicurezza, poi il report verrà passato a un’azienda terza, esterna e indipendente, per essere ricontrollato.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Inchiesta viadotti, in bilico i vertici Aspi. Disposto il "controllo indipendente" sul lavoro di Spea

GenovaToday è in caricamento