Una task-force composta da Questura, Comune e Prefettura per monitorare attentamente ogni evento organizzato a Genova e in provincia: è quanto è emerso al termine di una riunione del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza che si è tenuta martedì mattina proprio in Prefettura, cui hanno partecipato il questore Sergio Bracco, il comandante provinciale dei Carabinieri, il colonnello Riccardo Sciuto, il generale Renzo Nisi, comandante provinciale della Guardia di Finanza, e il prefetto Fiamma Scena.

Scopo della riunione, studiare un piano operativo in seguito alla circolare che il capo della Polizia, Franco Gabrielli, ha emesso in seguito ai fatti di piazza San Carlo, a Torino, dove oltre 1500 persone sono rimaste ferite, travolte e calpestate dalla folla impazzita durante la messa in onda della finale di Champions League su un mega schermo. Proprio la gestione degli eventi e delle manifestazioni pubbliche è stata al centro della riunione: tutti quelli previsti per l’estate a Genova e in provincia, dai concerti alle fiere passando per tutti quelli che attirano grandi masse di persone, verranno studiati sin nei minimi dettagli dalla task-force, che si occuperà di valutare i requisiti e le caratteristiche di ognuno stabilendo un piano operativo caso per caso e le competenze delle singole forze dell’ordine.

In particolare, la Questura dovrebbe occuparsi della cosiddetta "security", la sicurezza vera e propria durante l'evento, dei controlli e di eventuali bonifiche di luoghi considerati a rischio, esaminando la zona in cui si terrà l’evento ai raggi X per individuare potenziali minacce. Al Comune tocca invece valutare la questione "gestionale", come la capienza delle aree, l'individuazione degli spazi in cui allestire punti di soccorso (di cui si occuperà la Asl) e l'emissione di provvedimenti specifici come il divieto di vendita di alcol e bevande in bottiglie di vetro o lattine, che, come successo a Torino, mettono a serio rischio l’incolumità dei partecipanti agli eventi. Sempre in ambito "safety", e dunque preventivo, scenderanno in campo anche Vigili del fuoco, Guardia di Finanza, Prefettura e Municipale.

Anche gli organizzatori, inoltre, verranno coinvolti direttamente, con la richiesta di occuparsi formalmente degli oneri di sicurezza e prevenzione legati all’evento: una novità che lo scorso weekend ha portato all’annullamento di un grande evento a Boccadasse, organizzato dai titolari di un locale che hanno preferito rinunciare all’ultimo minuto proprio a causa delle più severe disposizioni relative all’ordine pubblico arrivate sotto forma di ordinanza a poche ore da un evento che avrebbe attirato nel piccolo bordo marinaro centinaia di persone.

“Saltata” dunque la festa che per molti genovesi segna l’inizio dell’estate, si pensa ai prossimi eventi da affrontare. Porto Antico, in particolare, sorvegliato speciale, complice la serie di concerti del Goa Boa e gli altri grandi nomi che si esibiranno sul palco dell’Arena del Mare: si va da Francesco Renga il 18 luglio ad Alvaro Soler, idolo di milioni di teenager (e non solo) il 19, ma per tutto il mese di luglio e agosto gli eventi in calendario sono tanti, e tutti da monitorare con attenzione. Soprattutto per la “morfologia” del Porto Antico, che offre ben poche vie di fuga in caso di problemi di ordine pubblico o eventuali minacce: il rischio è rappresentato soprattutto dal mare a due passi, ulteriore complicazione quando si tratta di garantire l’incolumità dei partecipanti.

Non solo concerti, però, perché gli occhi saranno puntati anche su altre manifestazioni particolarmente amate da genovesi e turisti: si va dalla Festa di San Giovanni Battista, con fuochi, grande falò e processione tra il 23 e il 24 giugno, alla Fiera di San Pietro, che il 25 giugno invaderà la Foce con centinaia di bancarelle, passando per le feste patronali di Rapallo a inizio luglio e la Sagra del Fuoco di Recco, a settembre.