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Cronaca

Rientro sfollati, Bucci nella zona rossa: «Operazione riuscita, nuovo ponte entro Natale 2019»

«A oggi ogni sfollato ha un contributo o una casa messa a disposizione dalla pubblica amministrazione» ha aggiunto il Presidente della Regione Giovanni Toti

Anche i due commissari per Genova, il sindaco Marco Bucci e il governatore ligure Giovanni Toti, si sono presentati in mattinata in zona rossa per manifestare solidarietà agli sfollati e controllare l’andamento dei rientri.

Intorno alle 12 il sindaco e il governatore hanno effettuato un sopralluogo in via Fillak e in via Porro, dove i vigili del fuoco stavano coordinando le operazioni di recupero dei beni personali, per controllare le modalità di accesso e cambiare qualche parola con i residenti: «Siamo sulla strada giusta - ha riassunto Bucci, commissario per la ricostruzione - A parte l’appartamento allagato, una brutta sorpresa, non ne abbiamo avute fortunatamente altre, è andato tutto liscio, come da programma. Anche gli sfollati erano soddisfatti, ringraziamo per tutto questo la protezione civile e i vigili del fuoco. Andremo avanti per tanti altri giorni, ma va ricordato che questo operazione così complessa e delicata ha dovuto per forza avere approvazione della magistratura commissione tecnica e vigili del fuoco».

Il sindaco ha fatto anche un accenno al complesso iter per l’approvazione del decreto Genova e delle linee guida per avviare la demolizione e la ricostruzione: «Stiamo lavorando alle modifiche al decreto per arrivare in maniera breve a una soluzione finale. Continuo a credere ai tempi che abbiamo dato, come credo a tutte le cose difficili che possono essere superate: credo che riusciremo a dare un nuovo ponte a Genova entro Natale 2019».

«A oggi ogni sfollato ha un contributo o una casa messa a disposizione dalla pubblica amministrazione - ha aggiunto il governatore Toti, commissario per l’emergenza - oggi ci mettiamo a lavorare sul problema delle aziende, lavorando su quelle che si trovano in zona rossa e anche su quelle della limitrofa zona arancione. Credo che dal punto di vista dell’emergenza stiamo entrando in una fase che ci consente di iniziare a pensare alla ricostruzione. Non sottovalutiamo le difficoltà che ci restano davanti, ma oggi è stata una buona giornata: mobili e suppellettili verrano recuperate o indennizzate, come previsto dal decreto genova per episodi come quelli dell’appartamento allagato. Ci auguriamo di ritrovarci qui tra qualche settimana per parlare di demolizione e ricostruzione, dopo esserci occupati delle aziende e della perimetrazione della zona franca urbana in cui azzerare le imposte».

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