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Cronaca

Sexy ricatattrici online: studentesse genovesi nei guai

Giochi erotici su Skype, poi ricatti e minacce per non pubblicare le foto sui social network. Nei guai una studentessa genovese di 25 anni, ma sono ben quattro i casi simili su cui la Procura di Genova sta indagando

Il trucchetto è sempre il solito: chat erotiche sui social network o su Skype, foto "live" e richiesta di denaro per non pubblicare le immagini sul web. Ma questa volta le è andata male. Una studentessa venticinquenne genovese è indagata per estorsione o tentata estorsione dalla procura del capoluogo ligure.

Dopo avere agganciato la "preda" online e averla indotta a giochi sexy su Skype gli avrebbe chiesto 500 euro per evitare che le immagini venissero pubblicate sul web. Lo scrive 'La Repubblica' affermando che la procura sta indagando su un giro di studentesse universitarie, visto che sono già quattro i casi analoghi nell'ultimo mese.

Il caso delle sexy ricattatrici genovesi, scrive il quotidiano, nasce dalla denuncia dell'uomo, che prima di pagare avrebbe chiesto qualche giorno di tempo per riflettere. Alla fine ha deciso di sporgere denuncia nella quale avrebbe raccontato di avere conosciuto la studentessa attraverso amici comuni. Poi lo scambio di telefonini e infine l'appuntamento su Facebook.  La studentessa lo ha inviato su Skype. Dopo uno strip tease online ha invitato il suo 'amico' a fare altrettanto e a fare "sesso" online, registrando il tutto. Qualche settimana dopo è arrivato il messaggio di ricatto.

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