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Cronaca Sestri Ponente / Via dell'Acciaio

Sestri Ponente, un orto urbano al posto del campo rom di via dell'Acciaio

Le operazioni di sgombero del terreno, occupato da una ventina di baracche, sono terminate mercoledì mattina. Il Municipio si è occupato di trovare una nuova destinazione

Sono durate circa 4 ore le operazioni di sgombero dell’area di via dell’Acciaio, a Sestri Ponente, occupata abusivamente da un campo nomadi: iniziate intorno alle 8, hanno visto l'intervento degli agenti della polizia Municipale e degli uomini di Amiu, che le hanno portate a termine senza intoppi.

Allo sgombero hanno preso parte anche l’assessore comunale alla Legalità, Stefano Garassino, e il presidente e l’assessore al Territorio del Municipio Medio Ponente, Mario Bianchi e Massimo Romeo. Gli occupanti del campo erano già stati avvisati nei giorni scorsi dopo un sopralluogo a opera di Municipale e Servizi Sociali, che avevano accertato l’assenza di minori, e in mattinata il personale di Amiu ha proceduto allo smantellamento della ventina di baracche, al riordino e alla rimozione dei materiali, che proseguirà nei prossimi giorni sino alla bonifica integrale.

Una volta liberato, il terreno verrà dato in gestione a un’associazione che si occuperà di realizzarvi un orto urbano a servizio del quartiere e della cittadinanza: «Quella di oggi è la tappa finale di un percorso iniziato circa un anno fa insieme con il Comune - spiega Romeo - Come Municipio ci siamo occupati di verificare le condiziono degli occupanti del campo e poi di attivare una convenzione con l’associazione che si occuperà di realizzare l’orto urbano e poi di curarlo e mantenerlo. L’obiettivo era duplice: assicurarsi che il terreno avesse già una nuova destinazione per evitare nuovi insediamenti, e allo stesso tempo valorizzare il territorio e dargli nuova vita».

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