rotate-mobile
Cronaca Sestri Levante / Via Tino Paggi

Rifornivano oltre duecento clienti, sei spacciatori arrestati a Sestri Levante

L'attività veniva portata avanti all'interno del parco del quartiere Lavagnina, ribattezzato dagli stessi residenti 'Bronx'

La polizia ha posto fine a un giro di spaccio di droga all'interno del parco di Sant'Antonio, all'interno del quartiere della 'Lavagnina', detto 'Bronx', a Sestri Levante. Nella mattinata di martedì 6 luglio 2021 i poliziotti del commissariato di Chiavari hanno concluso, con l'esecuzione di sei custodie cautelari agli arresti domiciliari emesse dal tribunale di Genova, una vasta operazione di polizia giudiziaria.

L'indagine prende il nome dal quartiere Lavagnina di Sestri Levante soprannominato dagli stessi residenti 'Bronx', luogo di residenza della maggior parte dei soggetti coinvolti nell'attività di spaccio. L'indagine ha preso il via nell'estate 2020 a seguito dell'aumento del consumo di sostanze stupefacenti del tipo 'leggero' registrato fra i giovani e giovanissimi presenti nel levante ligure nel periodo post lockdown.

Dagli accertamenti eseguiti durante l'attività e a seguito degli interrogatori di numerosi acquirenti tra i quali molti soggetti di minore età, è emerso che nel parco vi era un gruppo di ragazzi che da tempo aveva intrapreso una fiorente attività di spaccio e che la stessa era ben organizzata e alquanto redditizia.

Durante gli accertamenti eseguiti nel corso dell'indagine è emerso che tutti i soggetti identificati come 'pusher', tra i quali due italiani, due soggetti di origine marocchina, un soggetto di origini romene e un soggetto di origini latino-americane, pur non avendo un legame associativo nello svolgere l'attività di spaccio, avevano un legame di collaborazione e di condivisione degli stessi clienti.

L'indagine è partita proprio dal giovane di origini latino americane, che già lo scorso anno era stato arrestato per il reato di spaccio. Nel complesso sono stati interrogati 234 acquirenti, dei quali 45 soggetti di minore età, che hanno tutti confermato l'attività di spaccio, confermata da numerosi sequestri di sostanza stupefacente.

La maggior parte dei pusher utilizzavano come mezzo di comunicazione i principali social network, che usavano per contattare i vari clienti o per essere contattati e in alcuni casi pubblicavano anche delle foto per pubblicizzare la sostanza stupefacente in vendita.

Nel complesso l'operazione ha portato ai seguenti risultati: sei custodie cautelari di arresti domiciliari per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti; una custodia cautelare in carcere per il reato di estorsione; 11 deferimenti all'autorità giudiziaria per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti tra cui un soggetto di minore età e un deferimento all'autorità giudiziaria per il reato di estorsione.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Rifornivano oltre duecento clienti, sei spacciatori arrestati a Sestri Levante

GenovaToday è in caricamento