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Cronaca

Luca Delfino per i giudici è ancora pericoloso: sconterà un anno in più di sicurezza

Provocò la morte della ex nel 2007 e avrebbe detto a un compagno di cella di voler uccidere ancora. Prossima udienza a Massa per valutare la misura restrittiva

Resterà un anno in più sotto misura di sicurezza Luca Delfino, così ha deciso il tribunale di Vercelli valutando la sua attuale pericolosità.

L'uomo che nel 2007 uccise a Sanremo la sua ex fidanzata Maria Antonia Multari era stato condannato a 16 anni e otto mesi che dovrebbe finire di scontare tra fine giugno e luglio. Uscirà dal carcere in estate per entrare in una residenza per l'esecuzione delle misure di sicurezza (rems) e passarci sette anni e mezzo, uno in più di quelli previsti.

Secondo i giudici, Delfino durante la reclusione non ha seguito una terapia farmacologica e psicologica. E il ricovero nella Rems (probabilmente quella di Pra') potrà garantire che venga seguito adeguatamente con farmaci e personale medico. Il 18 aprile è però prevista un'altra udienza al tribunale di Massa che dovrà valutare la misura nel suo complesso.

Delfino è collegato anche alla morte di Luciana Biggi, uccisa nella notte tra il 28 e il 29 aprile del 2006 in via San Bernardo, a Genova. Biggi era l'ex fidanzata di Delfino, un testimone aveva raccontato di aver sentito Biggi e Delfino litigare poco prima del delitto, quest'ultimo le avrebbe urlato 'Ti ammazzo'. Al processo però era stato assolto per insufficienza di prove; innocente quindi, ma non per la famiglia di Luciana Biggi che insieme a quella di Antonietta Multari chiede che rimanga in carcere.

In questi mesi Delfino avrebbe detto a un suo compagno di carcere di volere uccidere Bruna Biggi, la sorella di Luciana.

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