rotate-mobile
Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Centro / Largo Sandro Pertini

Regionali, scontri al comizio di Salvini: aperta un'inchiesta

La Digos indaga su quanto accaduto durante la tappa genovese del leader della Lega Nord, quando antagonisti e appartenenti a centri sociali hanno tentato di sfondare il cordone di sicurezza per avvicinarsi al palco allestito sotto i portici del Carlo Felice

La Digos ha aperto un’inchiesta sugli scontri tra polizia e antagonisti avvenuti ieri durante la visita genovese del segretario della Lega Nord Matteo Salvini, arrivato nel capoluogo ligure intorno alle 18.30 per un comizio in largo Pertini.

Gli agenti hanno sequestrato tutti i filmati che tutti i filmati che ritraggono la contestazione degli antagonisti il tentativo dei manifestanti di sfondare il cordone di sicurezza: i partecipanti al corteo, partito intorno alle 12.30 dalla zona di San Lorenzo, si erano riuniti nelle vicinanze di De Ferrari per protestare contro il leader del Carroccio, a Genova per le ultime battute di una campagna elettorale che culminerà con il voto per eleggere il nuovo presidente della Regione, fissato per il 31 maggio.

Il palco da cui ha parlato Salvini, su cui sono saliti anche il candidato alle Regionali Giovanni Toti, il consigliere regionale della Lega Nord Edoardo Rixi e la segretaria regionale della Lega, Sonia Viale, è stato allestito sotto i portici del teatro Carlo Felice: tra le persone accorse ad ascoltare il comizio non sono mancati i contestatori, quasi tutti appartenenti a centri sociali e all’area anarchica, che hanno tentato di avvicinarsi sfondando il cordone della polizia e lanciando bombe carta e fumogeni.

Respinti dagli agenti, ora potrebbero finire in tribunale: la questura, che nei prossimi giorni procederà a verificare l’identità degli antagonisti attraverso i filmati, contesta reati tra cui resistenza a pubblico ufficiale, lancio di oggetti pericolosi e danneggiamento.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Regionali, scontri al comizio di Salvini: aperta un'inchiesta

GenovaToday è in caricamento