rotate-mobile
Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca Lorsica / Strada Provinciale 23

Strada provinciale della Scoglina, iniziati i lavori sulla frana

L'obiettivo è «completare gli interventi molto rapidamente - dice Nino Oliveri - ma saranno i nostri tecnici sulla base delle loro verifiche a stabilire con precisione quando la strada potrà essere riaperta»

Prima l'emergenza da affrontare e risolvere subito, poi la ricerca di una soluzione definitiva per mettere in sicurezza la provinciale 23 della Scoglina a Lorsica. Questa la sintesi dell'incontro fra il consigliere delegato alla viabilità e lavori pubblici della Città metropolitana di Genova, Nino Oliveri, i sindaci di Lorsica, Aulo De Ferrari, di Favale di Malvaro, Ubaldo Crino e di Cicagna, Roberto Bacigalupo e i tecnici della viabilità metropolitana, che si è svolto questa mattina per individuare le modalità per riaprire più rapidamente possibile la strada, chiusa venerdì scorso al chilometro 2,8 per un macigno pericolante sul versante di un terreno privato.

«La chiusura per motivi di sicurezza - dice Nino Oliveri - è stata provvidenziale perché sabato dal versante è poi caduto un altro grosso masso. Ora una veloce intesa istituzionale, condivisa dai tre sindaci con il nostro ente, ci ha permesso di far partire subito, da questo pomeriggio, l'intervento per rimuovere i materiali pericolanti e liberare il transito prima possibile».

Con il supporto della Città metropolitana che mette a disposizione tecnici per coordinare le operazioni, squadre e mezzi meccanici, il Comune di Lorsica ha affidato a un'impresa locale (Attilio De Martini) specializzata nelle lavorazioni di rocce e cave, l'incarico di rimuovere dalla parete il macigno sospeso e anche grossi ceppi di rovere e carpino che minacciano di scivolare sulla strada.

«Nell'immediato abbiamo concordato che fosse l'unico intervento possibile - dice il sindaco Aulo De Ferrari - e auspichiamo che poi con la Città metropolitana si possa trovare la soluzione definitiva per la sicurezza di questa strada, molto utilizzata non solo per il traffico locale, ma anche per i mezzi delle numerose cave del territorio e come accesso verso la Val d'Aveto».

Macigni e ceppi d'albero instabili verranno fissati a un cavo e sganciati dalla parete facendoli calare - in modo controllato - a valle. Le prime operazioni, seguite costantemente dai tecnici, sono appena partite per scaricare dal versante i materiali pericolanti e sgomberarli dalla carreggiata con i mezzi meccanici della Città metropolitana.

L'obiettivo è «completare gli interventi molto rapidamente - dice Nino Oliveri - ma saranno i nostri tecnici sulla base delle loro verifiche a stabilire con precisione quando la strada potrà essere riaperta».

Superata questa difficile emergenza si affronterà il problema della messa in sicurezza definitiva. «Dovremo studiare soluzioni e quantificare i costi – dice Nino Oliveri - per un intervento strutturale sulla provinciale della Scoglina. Compatibilmente con le risorse a disposizione vogliamo cercare di rimettere in moto la macchina della Città metropolitana sul territorio, individuando alcune priorità, d'intesa con i Comuni, per le diverse zone e quella della Scoglina è certamente la priorità numero uno della Fontanabuona».

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Strada provinciale della Scoglina, iniziati i lavori sulla frana

GenovaToday è in caricamento