rotate-mobile
Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Scippi sullo scooter, in manette l'incubo dei pensionati

La Squadra Mobile della questura di Genova ha arrestato due genovesi ritenuti gli autori dei colpi seriali messi a segno nelle ultime settimane ai danni di anziani

Avevano ormai perfezionato il modus operandi, prendendo di mira persone anziane ed entrando in azione a bordo di uno scooter per scipparle e fuggire rapidamente. Dopo giorni di indagine serrate, però, i poliziotti della Squadra Mobile della Questura potrebbero essere riusciti a rintracciarli e ad arrestarli.

In manette sono finiti due genovesi di 30 e 37 anni, G. M. e P. G., entrambi pregiudicati e da tempo latitanti dopo l’emissione di un ordine di carcerazione che li obbligava a scontare tre anni a Marassi proprio per reati contro il patrimonio. A bloccarli è stato un agente che si stava occupando del caso e che li ha intercettati casualmente a Sestri Ponente, mentre si stava dirigendo in Questura per prendere servizio. Il poliziotto li ha riconosciuti, ha immediatamente avvisato i colleghi e ha iniziato a pedinare a distanza i due, sino a quando in zona non sono arrivate volanti e moto, che li hanno circondati e bloccati. 

Stando a quanto ricostruito dalla Squadra Mobile coordinata dal dirigente Marco Calì, la coppia di scippatori sarebbe fortemente sospettata di essere  responsabile di almeno 8 colpi messi a segno nelle ultime settimane, tutti ai danni di pensionati sorpresi in strada: i due individuavano la vittima, le si avvicinavano a bordo di scooter rubati appositamente e le strappavano la borsa dal braccio, dandosi poi alla fuga. Per gli inquirenti, la coppia sarebbe responsabile di due scippi messi a segno l’8 giugno, due il 9 giugno, uno l’11, due il 12 e uno il 13.

Gli episodi si sono susseguiti in maniera sempre più ravvicinata in diverse zone del capoluogo ligure, da Albaro a Pegli passando per Certosa, Marassi e Sampierdarena, complice la necessità, secondo gli inquirenti, di trovare il denaro necessario a rimanere latitanti. Arrestati, sono stati trasferiti nel carcere di Marassi: del caso si occupa il pubblico ministero Alberto Lari, che nei prossimi giorni passerà al vaglio le denunce insieme con gli investigatori della Mobile per stabilire quanti colpi abbiano effettivamente messo a segno.

«Siamo molto soddisfatti di avere individuato e arrestato i due scippatori: in pochi giorni c’era stata una vera e propria escalation, che aveva iniziato a preoccupare sia i cittadini sia noi come forze dell’ordine», spiega il dirigente della Mobile, Marco Calì, che lancia anche un appello: «Invitiamo chiunque sia vittima di crimini di questo tipo a chiamarci subito, e a non aspettare di sporgere denuncia in questura: avvisarci in modo tempestivo ci dà modo di intervenire subito, sfruttando gli uomini e le volanti che abbiamo sempre sul territorio». 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Scippi sullo scooter, in manette l'incubo dei pensionati

GenovaToday è in caricamento