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Cronaca Sampierdarena / Lungomare Giuseppe Canepa

Sciopero dei porti, corteo e tir bloccati: traffico in tilt

Circa 500 i mezzi pesanti arrivati nel capoluogo ligure che non potranno entrare nello scalo. Portuali e marittimi fanno rotta sulla Prefettura da lungomare Canepa, il Comune: «Evitate l'auto»

Giornata difficile dal punto di vita del traffico quella di venerdì a causa dello sciopero nazionale dei porti, che anche a Genova comporta lo stop completo dell’attività all’interno dello scalo, il blocco dei tir e un corteo che da lungomare Canepa arriverà sino in Prefettura. 

Traffico da bollino rosso

Inevitabili le ripercussioni sul traffico: i manifestanti si sono riuniti in lungomare Canepa poco dopo le 8, e il corteo è partito intorno alle 9.30 da Ponte Etiopia procedendo verso via Buozzi, a Dinegro, e facendo poi una deviazione verso Palazzo San Giorgio, sede dell'Autorità Portuale. I lavoratori hanon quindi imboccato via delle Fontane procedendo verso le gallerie di Zecca e Portello per arrivare davanti alla Prefettura intorno alle 12. Una delegazione è quindi entrata nel palazzo di largo Lanfranco per partecipare a un incontro con il prefetto Fiamma Spena e il presidente del Sistema di Autorità Portuale, Paolo Emilio Signorini. Il corteo si è quindi concluso poco dopo le 13, con la convocazione di un tavolo per lunedì prossimo alle 15, cui prenderanno parte Autorità portuale, Capitaneria e terminalisti: al centro del confronto il tema dell’autoproduzione, è cioè la tendenza sviluppata negli ultimi tempi di affidare all'equipaggio della nave lavori di competenza dei portuali, con ripercussioni non soltanto dal punto di vista economomico ma anche sulla sicurezza.

Una volta terminato l'incontro in Prefettura, il corteo si è nuovamente diretto verso il porto. Nel corso della mattinata le strade sono state via via chiuse per consentire il passaggio, con conseguenti deviazioni di mezzi pubblici e privati. Per quanto riguarda invece i tir, stando alle stime del Comune dovrebbero essere circa 500 i mezzi pesanti che resteranno bloccati fuori dal porto, e che verranno sistemati su lungomare Canepa, Guido Rossa, via 30 Giugno, via Perlasca e via Benedetti sino a quando non terminerà il blocco. Da parte del Comune, proprio alla luce dei disagi legati allo sciopero, era arrivato l’invito a non utilizzare l’auto e a scegliere i mezzi pubblici, soprattutto per chi proviene o si dirige verso il ponente.

Le ragioni della protesta

Lavoratori del porto e marittimi protestano in particolare, come detto, contro la tendenza delle compagnie a far svolgere ai marittimi le operazioni di rizzaggio e derizzaggio dei carichi a bordo delle navi, che spetterebbero invece ai portuali, tutto per risparmiare sulla manodopera. Una pratica sempre più diffusa, che comporta anche rischi per la sicurezza dei marittimi, non adeguatamente formati per effettuare manovre di competenza del personale del porto.

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