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Cronaca Cornigliano / Piazza Andrea Massena

Sciopero metalmeccanici, domani la manifestazione a Genova

I partecipanti si raduneranno per le ore 9 in piazza Massena a Cornigliano

Venerdì 7 luglio, come in diverse parti d'Italia, anche a Genova si terrà lo sciopero di 4 ore (dalle 8 alle 12) dei metalmeccanici con presidio e manifestazione.

Nel capoluogo ligure il concentramento dei partecipanti è previsto per le ore 9 in piazza Massena a Cornigliano.

Lo sciopero è stato proclamato da Fim, Fiom e Uilm per il rilancio industriale, l'occupazione, il salario, gli investimenti, per la transizione sostenibile, per risolvere le crisi aperte.

Fim, Fiom e Uilm: "Necessario rimettere al centro il lavoro dell'industria metalmeccanica"

"Le metalmeccaniche e i metalmeccanici - spiegano i sindacati in una nota - stanno vivendo una condizione economica e sociale molto delicata. Sono anni che il nostro Paese vede ridursi la sua base produttiva e, nell'attuale fase di grandi trasformazioni e di processi di transizione — ecologica, digitale, energetica e tecnologica — sono mancati da parte della politica e dei governi gli orientamenti e le scelte sui temi del lavoro e dell'industria. Per il nostro settore sono sempre più urgenti interventi di politica industriale che ancora non si vedono da parte del governo attuale e senza i quali si rischia di peggiorare la condizione economica, industriale e sociale, già caratterizzata da prospettive di particolare incertezza. E necessario rimettere al centro il lavoro dell'industria metalmeccanica e impiantistica se si vuole una reale transizione, altrimenti si rischia di aggravare la condizione dei lavoratori già appesantita da pandemia, crisi, instabilità geopolitica e da un'inflazione a livelli record, che erode il potere di acquisto dei salari".

Per questo Fim, Fiom e Uilm si mobilitano: "Vogliamo rivendicare il ruolo del pubblico a partire dalle responsabilità del governo. Servono scelte politiche e industriali per far sì che i cambiamenti diventino altrettante occasioni".

Cosa chiedono i sindacati

Ecco precisamente cosa chiedono le sigle che hanno indetto lo sciopero:

  • l'apertura di tavoli di confronto sui settori e sulle filiere in difficoltà per definire i piani di sviluppo;
  • l'incremento e il confronto sugli investimenti pubblici e privati nei settori strategici e la reindustrializzazione delle aree di crisi per garantire l'occupazione;
  • di valorizzare e sostenere il reddito da lavoro;
  • l'impegno comune al confronto e all'uso delle risorse del PNRR per lo sviluppo del settore metalmeccanico;
  • la riforma degli ammortizzatori sociali, con strumenti adeguati alla transizione ecologica e digitale;
  • l'incentivazione di contratti di espansione e di solidarietà, per ridurre l'orario di lavoro e favorire l'occupazione giovanile;
  • un piano di formazione sulle nuove competenze, la riqualificazione e la valorizzazione degli Istituti Tecnici Superiori e del sistema universitario;
  • di intervenire per aumentare la dimensione d'impresa, superare le gare al massimo ribasso negli appalti e stabilizzare il lavoro precario.

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