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Cronaca

Sciopero in Leonardo: "Stipendi migliori e più tutele per chi è sfruttato con appalti a basso costo"

Il principio rivendicato da lavoratori e sindacati è: stessa mansione, stesso contratto e un percorso di assunzione in Leonardo e nelle sue controllate

Oggi i lavoratori di Leonardo hanno incrociato le braccia per un'ora, con un presidio di protesta per dire "basta" al dumping salariale. 

"Esprimiamo grande soddisfazione - comunica la rsu - per la riuscita dello sciopero avvenuto questa mattina in Leonardo a Genova. Uno sciopero dichiarato dalla Fiom che ha visto i lavoratori dipendenti Leonardo scendere in corteo e rispondere numerosi e compatti per tutelare i colleghi degli appalti che, a parità di mansione, si vedono applicare contratti nazionali nettamente peggiorativi rispetto a quello metalmeccanico".

Il principio rivendicato è: stessa mansione, stesso contratto e un percorso di assunzione in Leonardo e nelle sue controllate per chi svolge mansioni presenti nel perimetro aziendale.

"Questo principio - continua la rsu - è molto chiaro ed è presente anche nel nostro contratto integrativo da poco rinnovato. L'alta adesione allo sciopero di oggi, che ha visto partecipare in solidarietà anche delegazioni da Abb, Fincantieri e Acciaierie d’Italia, non può lasciare indifferente la più grande azienda di Federmeccanica, così come non può restare sorda davanti all'indignazione dei propri dipendenti. Oggi i tecnici e gli ingegneri della Leonardo, a Genova, hanno scioperato con una partecipazione davvero importante per rivendicare maggiore salario e migliori condizioni per chi è meno tutelato e più frammentato a causa di appalti a basso costo".

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