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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca Foce / Via Cipro

Fincantieri, sciopero anche a Sestri Ponente: «No al microchip negli scarponi»

Presidio davanti alla sede di via Cipro dei lavoratori di Sestri Ponente, sul piede di guerra per l'ipotesi di inserire strumenti di controllo a distanza da parte dell'azienda

Dopo le proteste dei giorni scorsi, anche i lavoratori dello stabilimento di Sestri Ponente di Fincantieri scendono in piazza con uno sciopero di due ore e un presidio davanti alla portineria della sede di Via Cipro fissato per questo pomeriggio.

I sindacati, da settimane in trattativa per il rinnovo del contratto integrativo, denunciano in particolare una delle proposte avanzate dall’azienda, che consentirebbe di inserire all’interno degli scarponi da lavoro un microchip per il controllo a distanza: «Non soltanto vogliono farci lavorare gratis mezzora ogni giorno e farci regalare 104 ore di lavoro per le ex festività, ma ora parlano anche di metterci un microchip nelle scarpe», protestano i lavoratori, che nei giorni scorsi hanno dato vita a scioperi spontanei nei cantieri di Riva Trigoso (Sestri Levante) e del Muggiano alla Spezia.

L’azienda dal canto suo ha rispedito al mittente le accuse relative al microchip, spiegando che «riteniamo utile che in ciascun sito aziendale vengano adottati impianti audiovisivi e o altre apparecchiature tecnologiche, trattandosi di strumenti che - se coerentemente finalizzati - sono in grado di incrementare il livello di sicurezza complessiva nei luoghi di lavoro. Le apparecchiature di cui si parla non verranno utilizzate per il controllo a distanza dei lavoratori».

La protesta però continua, e i lavoratori di Sestri Ponente hanno dato mandato ai sindacati di non firmare il contratto integrativo, definendo le posizioni aziendali «irricevibili», e di tenere come punto di riferimento la piattaforma rivendicativa in vista del nuovo tavolo negoziale, fissato per il prossimo 13 aprile.

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