Autotrasportatori sul piede di guerra: 5 giorni di sciopero in vista
Le sigle sindacali hanno proclamato lo stop dall'11 al 15 dicembre: manca l'intesa con terminalisti, Autorità e spedizionieri
Fumata nera da Palazzo San Giorgio dopo il vertice organizzato lunedì con i rappresentanti degli autostrasportatori, i terminasti, gli spedizionieri e l’Authority di Genova-Savona: al termine dell’incontro, le sigle sindacali hanno confermato l’intenzione di scioperare da martedì 11 a sabato 15 dicembre.
Cinque giorni di stop, dunque, che minacciano di paralizzare non solo il porto, ma gran parte del traffico del ponente, come dimostrato già a luglio in occasione delle altre 4 giornate di sciopero.
Le criticità sollevate dagli autotrasportatori sono sempre le stesse, e la richiesta è in primis quella di risolvere il problema delle lunghe attese ai terminal, prevedendo indennizzi dopo la prima ora trascorsa fermi sulle banchine. L’intesa non è stata trovata, e per giovedì 6 è stato convocato un nuovo vertice per tentare di mediare e scongiurare lo sciopero.
A oggi, però, le probabilità che gli autotrasportatori decidano di revocarlo sono pochissime, e sale la preoccupazione per una protesta che nel periodo di Natale e dopo il crollo del Morandi potrebbe avere ripercussioni pesantissime sulla città.