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Cronaca

Amt e Atp: salta l'accordo, sciopero selvaggio a partire dalle 4

Sciopero degli autobus di Amt e delle corriere di Atp martedì 19 novembre 2013. I lavoratori, riuniti in due mila alla sala Chiamata del Porto, hanno respinto la proposta del prefetto di sospendere la protesta per 48 ore. I bus non escono dalle rimesse

Aggiornamento ore 17.40: lavoratori bloccano il traffico in piazza Corvetto.

Ore 16.40: il sindaco esce dall'aula fra gli insulti. Volano spintoni all'indirizzo del cordone di sicurezza.

Ore 16.30: «dimissioni dimissioni» è l'invito rivolto al sindaco dai lavoratori, che hanno annunciato una nuova assemblea in serata. Al momento risulta difficile ipotizzare quando gli autobus torneranno a circolare.

Ore 16.18: alle ore 18 vertice in prefettura fra sindaco, azienda e sindacati.

Ore 16: il sindaco è arrivato in una sala Rossa occupata dai lavoratori ed è stato accolto da cori e insulti. La seduta resta sospesa.

Ore 15.14: sciopero selvaggio a oltranza salvo nuovi sviluppi. I lavoratori attendono Doria fuori da Palazzo Tursi.

Ore 14.20: seduta del consiglio comunale sospesa e convocazione dei capigruppo.

Ore 13.50: gli autobus della Amt tornano a muoversi, ma non per trasportare i passeggeri. Quattro cortei di lavoratori hanno lasciato i depositi e le autorimesse e stanno attraversando la città per raggiungere Palazzo Tursi, sede del Comune, dove nel pomeriggio a partire dalle 15 il Consiglio Comunale dovrà discutere una delibera sull'ipotesi di parziale privatizzazione delle aziende partecipate, fra cui Amt, Aster e Amiu.

I lavoratori sono usciti dalle rimesse della Val Bisagno, della Foce, di Sampdiedarena e di Cornigliano. Disagi in tutta Genova per il traffico.

Davanti alla sede dell'azienda campeggia uno striscione in cui si legge: «Scusateci ma lottiamo anche per voi». Iniziativa analoga avevano preso i lavoratori di Atp.

Sciopero selvaggio Amt, corteo verso Tursi

I lavoratori di Amt e Atp vanno dritti per la loro strada. Dopo una riunione, che ha visto la partecipazione di quasi due mila persone, alla sala Chiamata del Porto, è stato deciso lo sciopero selvaggio a partire dalle 4 di questa mattina, martedì 19 novembre 2013. Gli autobus non dovrebbero neanche uscire dalle rimesse.

Lo scopo della protesta è quello di fare davvero percepire alla città l'entità della situazione dell'azienda. Nel pomeriggio di ieri il sindaco Marco Doria è intervenuto con un post su facebook per calmare le acque e scongiurare lo sciopero. Ma non è bastata una riunione in serata in prefettura con gli assessori Dagnino e Vesco per convincere i dipendenti di Amt e Atp a sospendere la protesta.

Oggi è in programma una seduta del consiglio comunale. A partire dalle ore 15 si discuterà il seguente ordine del giorno: Delibera proposta della Giunta al Consiglio n. 334 – Proposta n. 69 del 17/10/2013 Ricognizione e indirizzi sul sistema partecipate del “Gruppo Comune”.

Il post di Doria voleva fare chiarezza ma non è bastato. Eccone due passaggi chiave. «Verità e menzogne su una proposta di delibera. All’esame del consiglio comunale c’è una delibera di indirizzo sulle aziende controllate dal Comune. (...) Un caso particolare è quello di Amt, per la difficilissima situazione economica in cui versa l’azienda, ma nella delibera non si determina alcuna scelta al riguardo. Per questo è falso affermare, come capita di leggere su organi di “informazione” e che “il consiglio comunale delibererà martedì sulla privatizzazione dell’azienda dei trasporti».

Ma i lavoratori di Amt non polemizzano sul fatto che la delibera sulle partecipate venga o meno discussa oggi. Il problema è che all'orizzonte non sembrano esserci valide alternative per salvare l'azienda. Una privatizzazione suona molto come un modo per togliersi un problema scomodo. La risposta è sciopero selvaggio.

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