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Cronaca

Genova: sciopero giovedì 1 marzo 2012, trasporti bus sospesi per 4 ore

Gli orari dell'astensione al lavoro per il personale Amt sono a cavallo della pausa pranzo. Vetture Atp ferme dalle 10 alle 14. Sindacati chiedono al governo Monti di riaprire il confronto su programmazzione interventi nel settore

Questa volta i disagi sono limitati a quattro ore. Dopo lo stop di 24 ore dei trasporti il 17 febbraio, domani, giovedì 1 marzo 2012 sciopero nazionale generale dei trasporti di quattro ore con le seguenti modalità Amt 11.45- 15.45, Atp 10 -14. Info al servizio clienti numero ad addebito ripartito 848 000 030.

Di seguito riportiamo un estratto del comunicato stampa emesso dalle organizzazioni sindacali.

Con la mobilitazione e lo sciopero dell’intero settore, Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti chiedono una profonda correzione delle scelte che il Governo sta attuando e rivendicano l’apertura di un confronto di merito per le pesanti conseguenze che tali scelte, se non corrette, hanno sulle lavoratrici e i lavoratori del settore, già pesantemente colpiti dalla crisi economica.

Il cosiddetto “Decreto Cresci Italia” non contiene alcun elemento di programmazione pubblica di politica dei trasporti, che continuano ad essere, da ormai oltre un decennio, i grandi assenti nelle fondamentali decisioni economiche, industriali e sociali che riguardano il Paese.

Oggi, ancora più che nel recente passato, una politica per i trasporti è necessaria. La crisi economica va affrontata anche riconoscendo al sistema dei trasporti il suo valore sociale ed economico.

La mobilitazione e lo sciopero dell’1 marzo chiedono al Governo di recuperare un confronto di merito con il Sindacato, le istituzioni e il sistema delle imprese del settore per non aggravare la crisi, per delineare ed attuare elementi concreti di politica dei trasporti, per rafforzare le regole a tutela del lavoro, le clausole sociali e la contrattazione collettiva nei processi di liberalizzazione.

Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti non accettano l’idea che con le liberalizzazioni si realizzi il dumping contrattuale e sociale, idea plasticamente rappresentata nel Decreto attraverso, per esempio, la cancellazione della previsione del contratto nazionale di settore per le imprese ferroviarie.

Il Governo Monti dimostri di voler modernizzare davvero il sistema dei trasporti: metta in campo gli investimenti necessari, non continui a tagliare risorse al trasporto sociale sempre più richiesto dai cittadini nella crisi, riconosca il valore economico del sistema logistico e dei trasporti.

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