rotate-mobile
Cronaca

Pegli, primi casi di "sciamatura" delle api: che cos'è e cosa fare

Maggio è un mese speciale per questi insetti, che iniziano il ciclo riproduttivo dividendosi e cercando un altro alveare: nel ponente 3 avvistamenti in pochi giorni. Ma non c'è da avere paura

Arriva l’estate, iniziano i primi caldi, e con loro inizia a verificarsi anche un fenomeno tanto naturale quanto bizzarro per chi lo vede: la cosiddetta “sciamatura” delle api, che accade quando decine, centinaia di api lasciano l'alveare in cerca di uno nuovo e iniziano il ciclo riproduttivo.

Il periodo di riferimento per il fenomeno è maggio-giugno, e proprio nei giorni scorsi sono stati molti gli avvistamenti di sciami d’api in luoghi inconsueti, soprattutto nel ponente genovese. A Pegli, in particolare, nel giro di 3 giorni sono stati segnalati altrettanti sciami sul lungomare e vicino al depuratore, ma nel weekend le chiamate al centralino dei Vigili del fuoco per segnalare la presenza di api sono state decine.

«A meno che non rappresentino un vero pericolo, raramente interveniamo noi - fanno sapere proprio i Vigili del fuoco - La soluzione migliore nei casi di "sciamatura" è contattare un apicoltore dotato di arnie e attrezzatura per la cattura. Nel caso in cui nn ve ne siano disponibili, non resta che lasciare le api dove sono e aspettare che se ne vadano da sole: solitamente succede nel giro di poche ore, il tempo necessario a trovare un posto adatto per costruire il nuovo alveare».

E proprio un apicoltore è intervenuto a Pegli per “liberare” passeggiata e depuratore dalle api: l’operazione si svolge solitamente con tuta, affumicatore e una speciale arnia da trasporto, e le api, che hanno fatto il pieno di miele per sostenere loro stesse e la regina nella costruzione della nuova casa, sono solitamente più docili e meno inclini a pungere. Resta comunque un’operazione da effettuare rigorosamente con l’adeguata preparazione e gli strumenti giusti.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Pegli, primi casi di "sciamatura" delle api: che cos'è e cosa fare

GenovaToday è in caricamento