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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca

Scabbia in scuole e strutture sociosanitarie liguri: "Trend in aumento, casi raddoppiati"

L'assessore alla Sanità Gratarola ha confermato che si sta valutando di predisporre un finanziamento per l’acquisto dei farmaci per la terapia, e di coinvolgere anche i docenti delle scuole perché si possa fare una diagnosi precoce della malattia

Negli ultimi tempi in Liguria si sono verificati diversi casi di scabbia in istituti scolastici e in strutture sociosanitarie: a lanciare l'allarme è il consigliere regionale Brunello Brunetto (Lega) presidente della commissione Salute.

"Dai 298 casi del 2021 - commenta - si è passati ai 748 del 2022 e dall’inizio dell’anno a oggi se ne registrano già 386. Un trend che si conferma in continuo aumento. Vista l’elevata contagiosità della scabbia (il contagio avviene per contatto fisico diretto o attraverso oggetti personali), gli esperti consigliano di curare la malattia con tempestività. Sicuramente è importante cominciare ad adottare misure per ridurre il contagio".

Il tema è stato affrontato anche in consiglio regionale dove l’assessore alla Sanità Angelo Gratarola ha confermato che si sta valutando di predisporre un finanziamento per l’acquisto dei farmaci per la terapia, che sono a carico dei privati e hanno un costo di circa 100 euro: "Si sta inoltre valutando di coinvolgere anche i docenti delle scuole perché si possa fare una diagnosi precoce della malattia, altro passo fondamentale per limitarne la diffusione".

Cos'è la scabbia e come si trasmette

Ma cos'è precisamente la scabbia? Matteo Bassetti, direttore della clinica di Malattie Infettive dell'ospedale San Martino, risponde a GenovaToday: "È una malattia della pelle causata da un piccolo parassita, un acaro che causa un intenso prurito. Si tratta di un disturbo contagioso che può diffondersi in modo molto rapido, ma che può essere risolto altrettanto rapidamente".

Nessun grave problema, dunque, anche se può essere una patologia molto fastidiosa e soprattutto che si diffonde rapidamente: "È una malattia estremamente contagiosa - continua Bassetti - che colpisce la pelle, non è grave ma se si sviluppano piccoli focolai all'interno delle comunità, come ad esempio le scuole, può dare tanti casi. Si trasmette per contatto diretto oppure attraverso vestiti, lenzuola e così via".

Ma si può parlare di emergenza? "Avere il doppio di casi rispetto all'anno scorso, come sottolineato dal presidente della commissione Salute, può diventare un problema, dunque credo che sia giusto rendere disponibili i trattamenti gratuitamente. È un problema di salute pubblica anche se i danni soprattutto nei ragazzi sono limitati, ma è giusto lavorare per contenere i contagi di questa malattia che ciclicamente si può presentare".

La scabbia non è bella da vedersi, perché provoca il grattamento e per questo può super-infettare la pelle, ma resta una patologia banale, per la quale si dispone di farmaci efficaci e a basso costo.

Il trend in Italia

Nell’ultimo decennio in Italia - è scritto sul sito del Ministero della Salute - si è riscontrato un aumento dei casi probabilmente a causa della crescente diffusione dei viaggi in Paesi ove la malattia è più diffusa. I fattori che ne favoriscono la circolazione sono la scarsa igiene e la vita in comunità.

Il ciclo evolutivo dell'acaro parassita della scabbia, lo Sarcoptes scabiei var. homini, si compie interamente nell’uomo: dopo l’accoppiamento il maschio adulto rimane sulla cute mentre la femmina depone le uova sotto la superficie cutanea, dove vive in genere 30 giorni. Le larve attive emergono dopo 3-4 giorni e invadono la cute circostante, che appare arrossata e rilevata. Il sintomo più comune è il prurito intenso. Anche per il portale del Ministero, la scabbia non è bella da vedersi, perché provoca il grattamento e per questo può super-infettare la pelle, ma resta una patologia banale, per la quale si dispone di farmaci efficaci.

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