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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Fidas e Avis insieme per "La casa del Donatore"

E' stato consegnato al direttore del Centro regionale sangue, Paolo Strada, il piano operativo per il primo anno della joint venture tra le due associazioni liguri

Nell'ambito della ricerca di nuovi  sistemi per migliorare il sistema trasfusionale, le due associazioni Fidas e Avis comunale Genova si sono alleate a favore della raccolta di sangue consapevole, grazie al progetto "Donatore 2.0". Il piano operativo è stato consegnato, mercoledì 7 febbraio, al direttore del Centro regionale sangue, Paolo Strada alla presenza del presidente Avis Liguria, Alessandro Casale. L'obiettivo è quello di realizzare un vero e proprio salto di qualità nell'approccio dei volontari alla donazione del sangue, superando motivazioni puramente emozionali a favore di una scelta più razionale e consapevole.

Una donazione in massa come quella avvenuta nell'estate del 2016, in seguito al tragico terremoto di agosto, ha confermato agli addetti al settore, quanto la componente empatica sia dominante nella scelta di donare il sangue. Tuttavia l'aumento repentino delle scorte non è sempre sinonimo di efficenza del sistema; in quell'occasione, infatti, molte sacche di globuli rossi andarono in scadenza rendendo vana la donazione.

Fidas e Avis, insieme, cercheranno di migliorare la comunicazione tra sistema e donatori passando dal paradigma "se posso, dove posso e quando posso" a un più costruttivo "se serve, quando serve e dove serve". Il simbolo di questa joint venture sarà rappresentato da “La casa del donatore” di Genova, un'iniziativa unica a livello italiano: nelle prossime settimane Fidas Liguria e Avis comunale Genova, insieme al sindaco Marco Bucci, presenteranno alla città il progetto che sarà realizzato nella ex palazzina “Q8” alla Foce.

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