Brucia l’ospedale San Martino, 25 pazienti trasferiti di reparto
A prendere fuoco un gruppo di continuità in area rianimazione, al terzo piano del monoblocco. Toti: “Tutto il terzo piano è stato evacuato”
Un vasto incendio è divampato all'ospedale San Martino. Il rogo è scoppiato poco dopo la mezzanotte di mercoledì 19 luglio. Fortunatamente non sono stati registrati feriti
A prendere fuoco, a causa di un corto circuito, un gruppo di continuità nella rianimazione del terzo piano del monoblocco: immediato il trasferimento dei pazienti, messi tutti in sicurezza e spostati al piano superiore. Nessun ferito o intossicato. La direzione sanitaria ha comunicato, tramite il direttore generale Marco Prioli - sul posto dalla mezzanotte - e attraverso gli operativi della direzione medica di presidio, che sono 25 i pazienti trasferiti. Sedici dalla rianimazione M3 (3° piano) lato levante del monoblocco al lato ponente dello stesso piano. Nove pazienti della rianimaziome M4, al quarto piano, sono stati invece in via precauzionale spostati nelle sale operatorie, dove sarà temporaneamente sospesa l’attività programmata (garantita quella emergenziale).
Alte colonne di fumo si sono viste da tutto il quartiere sul tetto del monoblocco, così come dalle vie limitrofe al policlinico sono arrivate le segnalazioni di un forte odore di gomma bruciata.
Sul posto sono intervenute tre squadre dei vigili del fuoco e due mezzi speciali coordinati da un funzionario. "Siamo in costante contatto con i vertici dell’ospedale, il direttore generale Prioli e con l’assessore alla Sanità Angelo Gratarola per essere aggiornati sull’evolversi della situazione", ha scritto il presidente di Regione Liguria, Giovanni Toti sui social. "I vigili del fuoco sono immediatamente intervenuti per domare le fiamme, tutto il terzo piano è stato evacuato e i pazienti sono stati spostati in altri padiglioni. Grazie a chi è prontamente intervenuto e a chi sta lavorando per i nostri pazienti".
