rotate-mobile
Cronaca Sampierdarena / Via Carlo Rolando

Sampierdarena, l'odissea dei residenti di via Rolando: «Sosta selvaggia giorno e notte»

La denuncia di un abitante della zona, esasperato dalle decine di auto posteggiate sul marciapiede: mamme con passeggini e disabili in sedia a rotelle costretti a passare sulla carreggiata

Rientrava in un progetto di riqualificazione e pedonalizzazione, eppure a oggi i residenti di via Carlo Rolando, a Sampierdarena, devono fare i conti con le auto posteggiate sul marciapiede a ogni ora del giorno e della notte. Veicoli che si trasformano in vere e proprie barriere architettoniche per chi è affetto da disabilità, e con la sedia a rotelle è costretto a fare la “gimcana” in strada.

Portavoce della denuncia è uno dei residenti della zona, Stefano, 40 anni, che in via Rolando ha la scuola dei figli e l’appartamento dei genitori, e che ha più volte segnalato la situazione, anche al Municipio: «Parlo in particolare del tratto di strada che va da via Battista Agnese a via Storace - spiega a Genova Today - Anche tralasciando la sera, quando le persone tornano a casa, già durante il giorno la sosta è completamente selvaggia, macchine su macchine che occupano il marciapiede in un’area dove non potrebbero nemmeno sostare, figuriamoci parcheggiare. E a poca distanza ci sono asilo ed elementari, e ho già visto tante mamme scendere con i passeggini in strada».

Nella via, prosegue Stefano, vive anche un disabile che ogni giorno, quando esce e torna a casa, è costretto ad aggirare le auto, allungando il percorso o passando sulla strada dove transitano le auto con la sedia a rotelle: una situazione, sottolineano i residenti, non soltanto fastidiosa, ma anche rischiosa.

Il progetto di parziale pedonalizzazione di via Rolando, d’altronde, ha reso la vita difficile a chi abita o lavora i zona: tolti i parcheggi per lasciare la strada libera dalle auto da via Dattilo a via Rota e nel tratto compreso tra via Curro e via Bazzi, per molti è diventato difficile trovare un posto in cui lasciare la macchina in un quartiere dove i parcheggi sono ridotti ai minimi termini. Il mancato trasferimento della rimessa Amt da via Reti a Campi ha infranto anche le ultime speranze di chi prevedeva nuovi stalli al posto dei bus.

«Capisco che sia difficile per chi ha un’auto, ma la situazione sta diventando sempre più ingestibile, e pericolosa, anche alla luce dei bambini che passano ogni giorno da via Rolando», conclude Stefano, che lancia un appello a Municipi e Comune affinché trovi una soluzione, magari con fioriere o altri dissuasori, o con la regolamentazione della sosta. La speranza è che anche la nascita del nuovo Civ di via Rolando, inoltre, possa contribuire a dare un giro di vite alla sosta selvaggia.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Sampierdarena, l'odissea dei residenti di via Rolando: «Sosta selvaggia giorno e notte»

GenovaToday è in caricamento